Danimarca | 14a Biennale Architettura
Curatore: Stig L. Andersson
Immagini aggiuntive fornite da Danish Architecture Center
Empowerment of Aesthetics
Padiglione Danese
Il padiglione della Danimarca alla Biennale di Architettura 2014 mostra come un nuovo modello di modernità possa essere codificato dall’incontro tra razionalità ed estetica.
La mostra, curata da Stig L. Larsson e commissionata dal Danish Architecture Center, esplora la modernità Danese degli ultimi cento anni, ma sposta al contempo lo sguardo su cosa potrebbe essere la modernità del 21° secolo.
Nel corso del ventesimo secolo, la Danimarca è stata un laboratorio dell’integrazione tra architettura, arte, natura e scienza; ora quell’ispirazione deve essere rinnovata di fronte a mutate circostanze. Il titolo “Empowerment of Aesthetics” esprime l’idea di una simbiosi tra ragione ed estetica e tra architettura e natura, intese come fattori tra loro complementari, una complementarietà che si rifà ai principi della Scuola di Copenhagen del grande fisico Danese Niels Bohr. Così la mostra si fonda su elementi, solo in apparenza contrapposti, che sono interpretati come componenti di un unico universo: la lettera di Bohr ad Einstein e il profumo di aghi di pino, le farfalle e i mattoni di argilla, la meccanica quantistica e la poesia. Su questi apparenti dualismi è stata costruita la modernità danese, e su questo concetto si potrebbe basare il suo prossimo futuro. La filosofia del progetto passa anche attraverso l’allestimento del padiglione che gioca con i sensi: odore di terriccio umido, aghi di pino su cui camminare, suoni da ascoltare.
Niels Bohr e Albert Einstein: Photograph by Paul Ehrenfest (1925), courtesy AIP Emilio Segre Visual Archives
The last blackboard of Niels Bohr, Copenhagen. Courtesy Niels Bohr Arkivet
Insieme all’Arsenale, i Giardini di Castello sono la sede espositiva della Biennale di Venezia e ogni anno ospitano la Biennale d’Arte o di Architettura
Venezia
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