Canada | 14a Biennale Architettura
Curatori: Lola Sheppard, Matthew Spremulli, Mason White (Lateral Office)
Immagini aggiuntive gentilmente fornite da www.arcticadaptations.com
Per i crediti fotografici, vedi didascalie
Photo by Riccardo Bianchini, Inexhibit
Arctic Adaptations: Nunavut at 15
Padiglione del Canada
Come la modernità può essere applicata in un territorio di 2 milioni di chilometri quadrati popolato da 33.000 persone appartenenti a 25 comunità diverse, dove non ci sono alberi, né strade, né grandi città e dove per mesi la temperatura è sottozero e non si vede praticamente la luce del giorno?
Sopra: Arctic Bay, Nunavut; photograph by Bobby Kilabuk, 2014
Sotto: Gordon Robertson Educational Centre, Papineau Gerin-Lajoie LeBlanc, 1973, Iqaluit, NU, Canada; courtesy Guy Gerin-Lajoie.
La mostra del Canada alla 14a Biennale di Architettura, intitolata Arctic Adaptations: Nunavut at 15, esplora il processo di modernizzazione, lungo un secolo, della regione più settentrionale del Canada, Nuvavut, con le sue condizioni climatiche estreme, dove la, (largamente imposta), architettura moderna ha dovuto confrontarsi con le tradizioni locali e la cultura delle popolazioni Inuit indigene, semi-nomadi. Ciò nonostante, la capacità di adattamento alla modernità delle comunità Inuit ha prodotto uno dei più interessanti esempi di unione tra approccio contemporaneo e tradizione, ed ha anche evidenziato come l’architettura moderna necessiti di essere al contempo innovativa ed adattabile per esprimere compiutamente il proprio senso.
Photo by Riccardo Bianchini, Inexhibit
Image courtesy of Latreille Delage Photography
Image courtesy of Latreille Delage Photography
La mostra espone foto, immagini e modelli di edifici della comunità Nunavut insieme a 5 progetti sperimentali riferiti a temi differenti: abitazione, salute, scuola, arte e divertimento.
I progetti sono stati specificatamente concepiti per la regione Nunavut e sviluppati da cinque team, ognuno formato da una Scuola di Architettura Canadese, uno studio professionale ed una organizzazione locale di Nunavut.
La mostra è particolarmente ben concepita; oggetti, grafiche, testo, immagini e modelli in scala, che sono usati anche come supporto per piccole video-proiezioni, formano uno spazio decisamente inclusivo e coinvolgente, progettato dallo studio Lateral Office di Toronto.
A sinistra: Vista di 12 sculture di artisti Inuit rappresentanti l’eredità architettonica del territorio negli ultimi 100 anni, Arctic Adaptations, 2014 Image courtesy of Latreille Delage Photography
A destra: una serie di 12 sculture in steatite di artisti Inuit che documentano le tipologie edilizie Nunavut del XX secolo; courtesy Lateral Office
Bassorlievo in Corian degli insediamenti per le comunità Iqaluit e Kimmirut accostati a ritratti delle comunità, Arctic Adaptations, 2014 Image courtesy of Sergio Pirrone
A sinistra: Vista del modello animato degli insediamenti turistici e per il tempo libero, Nunavut, Arctic Adaptations; 2014 Image courtesy of Latreille Delage Photography
Al centro: Vista del modello animato deli insediamenti scolastici per Clyde River, Arctic Adaptations; 2014 Image courtesy of Latreille Delage Photography
A destra: Dettaglio del progetto con i “balconi artici”, Iqaluit, Arctic Adaptations; 2014Image courtesy of Sergio Pirrone
Vista del modello territoriale animato di un insediamento per il tempo libero che mostra le infrastrutture pe il turismo, esistenti e ipotizzate. Arctic Adaptations; 2014 Image courtesy of Latreille Delage Photography
Progetto dell’allestimento, di Lateral Office, 2014
Insieme all’Arsenale, i Giardini di Castello sono la sede espositiva della Biennale di Venezia e ogni anno ospitano la Biennale d’Arte o di Architettura
Venezia
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