Gran Bretagna | 14a Biennale Architettura

Luogo: Venice, Italy
Commissario ed organizzatore: The British Council
Concezione e progettazione: FAT Architecture and Crimson Architectural Historians
Progetto grafico: Fraser Muggeridge Studio
Testo di Federica Lusiardi, Inexhibit
Fotografie di Riccardo Bianchini, Inexhibit
Foto addizionali di Bruno Cordioli

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A clockwork Jerusalem
Padiglione Britannico

Il padiglione britannico affronta il tema posto dalla 14ma biennale di architettura mettendo in scena come, a partire dalla rivoluzione industriale in avanti, le istanze della modernità si siano saldate con le specificità  della cultura britannica, con le sue visioni utopiche, letterarie ed artistiche: dalla Gerusalemme del poema omonimo di William Blake, simbolo di redenzione e rinascita, all’utopia delle rovine; dall’amore per il pittoresco e per il paesaggio al movimento Arts and Crafts; dalle Città Giardino di Ebenezer Howard alle New Towns del secondo dopoguerra,  e come questa saldatura sia stata percepita ed elaborata dall’immaginario popolare.

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Sopra: foto di Bruno Cordioli

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Fotogramma da Arancia Meccanica di Stanley Kubrick,(1971) tratto dall’omonimo romanzo di Anthony Burgess. Secondo i curatori della mostra, l’ambientazione di alcune delle scene del film a Thamesmead – il distretto londinese dove vive il  protagonista – non è una rappresentazione distopica quanto piuttosto una visione pittoresco-futuristica delle nuove città.

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Alcuni dei titoli delle corrispondenti “visioni” presentate nel padiglione britannico

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