Gran Bretagna | 14a Biennale Architettura
Concezione e progettazione: FAT Architecture and Crimson Architectural Historians
Progetto grafico: Fraser Muggeridge Studio
Fotografie di Riccardo Bianchini, Inexhibit
Foto addizionali di Bruno Cordioli
A clockwork Jerusalem
Padiglione Britannico
Il padiglione britannico affronta il tema posto dalla 14ma biennale di architettura mettendo in scena come, a partire dalla rivoluzione industriale in avanti, le istanze della modernità si siano saldate con le specificità della cultura britannica, con le sue visioni utopiche, letterarie ed artistiche: dalla Gerusalemme del poema omonimo di William Blake, simbolo di redenzione e rinascita, all’utopia delle rovine; dall’amore per il pittoresco e per il paesaggio al movimento Arts and Crafts; dalle Città Giardino di Ebenezer Howard alle New Towns del secondo dopoguerra, e come questa saldatura sia stata percepita ed elaborata dall’immaginario popolare.
Sopra: foto di Bruno Cordioli
Fotogramma da Arancia Meccanica di Stanley Kubrick,(1971) tratto dall’omonimo romanzo di Anthony Burgess. Secondo i curatori della mostra, l’ambientazione di alcune delle scene del film a Thamesmead – il distretto londinese dove vive il protagonista – non è una rappresentazione distopica quanto piuttosto una visione pittoresco-futuristica delle nuove città.
Alcuni dei titoli delle corrispondenti “visioni” presentate nel padiglione britannico
copyright Inexhibit 2024 - ISSN: 2283-5474