Turchia | 14a Biennale Architettura

Luogo: Venezia, Italia
Commissario: İstanbul Kültür Sanat Vakfı
curatore: Murat Tabanlıoğlu
progetto: Murat Tabanlıoğlu & melkan
Testo e fotografie di Riccardo Bianchini, Inexhibit

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Absorbing Modernity: “places of memory”
Padiglione della Turchia

Il padiglione della Turchia alla Biennale di Venezia 2014, intitolato “places of memory”, è intimamente legato all’esperienza personale del suo curatore, l’architetto Murat Tabanlıoğlu, che è nato e vive a Istanbul. La mostra si focalizza su tre zone che Tabanlıoğlu reputa particolarmente simboliche delle trasformazioni urbane di Istanbul nel corso degli ultimi decenni: Taksim, Bâb-ı Âli and Büyükdere Boulevard. Le trasformazioni considerate non sono semplicemente fisiche ma hanno anche un’influenza sulla memoria collettiva così come sul contesto percettivo e psicologico di ogni persona che le ha vissute e che è attualmente testimone della loro evoluzione. Ecco dunque che la mostra, più che presentare una selezione di progetti, è concepita per ragionare su cosa sia realmente un “luogo”.

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Absorbing Modernity 1914-2014
Absorbing Modernity 1914-2014 è l’invito, rivolto dal curatore Rem Koolhaas, ai padiglioni nazionali di mostrare, ognuno secondo la propria interpretazione, il processo di cancellazione delle caratteristiche nazionali in architettura, in favore della quasi universale adozione di un singolo linguaggio moderno  e di un unico repertorio tipologico.

Testo e fotografie di Riccardo Bianchini, Inexhibit


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