La prima Biennale di Architettura di Chicago
The State of the Art of Architecture
dal 3 ottobre 2015 al 3 gennaio 2016
fornite da CAB - Chicago Architecture Biennial
Immagine della Biennale di Architettura di Chicago
La prima edizione della Biennale di Architettura di Chicago
Anche Chicago ha ora la sua Biennale di architettura. Dal 3 ottobre 2015 al 3 gennaio 2016 si svolge infatti CAB, la prima edizione della Chicago Architecture Biennial, dal titolo che è anche un chiaro programma: The State of the Art of Architecture.
Il titolo della Biennale di Chicago è preso da una conferenza, organizzata nel 1977 dall’architetto Stanley Tigerman, che aveva lo scopo di delineare lo stato dell’arte dell’architettura americana: oggi la Biennale amplia dunque il raggio dell’indagine, e lo fa attraverso il contributo di professionisti, emergenti e già affermati provenienti da tutto il mondo, chiamati ad illustrare in che modo la pratica architettonica stia affrontando le questioni più pressanti del nostro tempo.
Il Chicago Cultural Center, quartier generale della Biennale, foto di Spencer McNeil
Installazioni al Millennium Park, sviluppate dalla Scuola di Architettura dell’Istituto d’Arte di Chicago
Atelier Bow-Wow , Piranesi Circus, 2015
Sou Fujimoto Architects, Architecture is Everywhere, 2015; Moss Architects,
House No. 11 (Corridor House), 2015
Sou Fujimoto Architects, Architecture is Everywhere, 2015
Più che una semplice professione, o un repertorio di manufatti, l’architettura è infatti una pratica culturale dinamica e in continua evoluzione interconnessa a molteplici aspetti dell’esistenza; dalla questione abitativa alla consapevolezza ambientale, dal rapporto fra comunità locali e reti globali ai modelli di crescita economica. In un’epoca di veloci cambiamenti gli architetti, gli artisti, i designer, stanno sviluppando una straordinaria gamma di “visioni” che attraversano i confini di questi ambiti della vita quotidiana.
La Biennale è curata dai co-direttori Joseph Grima e Sarah Herda, supportati da un comitato di supervisori composto da David Adjaye, Elizabeth Diller, Jeanne Gang, FrankGehry, Sylvia Lavin, Hans Ulrich Obrist, Lord Peter Palumbo e Stanley Tigerman.
Dice Joseph Grima “Durante la nostra ricerca abbiamo parlato con centinaia di architetti che operano in condizioni culturali, sociali ed economiche radicalmente diverse. La Biennale è un’occasione per esplorare l’opera che una nuova generazione di architetetti sta realizzando. “
Selgascano + Helloeverything, Casa A, 2015
Tomas Saraceno – vista dell’installazione
Vo Trong Nghia Architects (Ho Chi Minh City, Vietnam) S House, 2014
Oltre 60 studi, in rappresentanza di 30 paesi, sono stati inviatati ad esporre i propri progetti nella mostra che sarà allestita nella sede principale della biennale nordamericana, ovvero il Chicago Cultural Center e in altre sedi situate in tutta la città: Millennium Park, City Gallery nella Historic Water Tower (torre dell’acqua), 72 E. Randolph, e la Stony Island Arts Bank.
Per l’occasione, CAB ha anche commissionato un nuovo padiglione allo studio americano Ultramoderne, vincitore di un concorso internazionale, che è stato costruito nell’area del Museum Campus, affacciato sul lago Michigan.
Qui sotto, trovate la nostra mappa delle sedi principali della Chicago Architecture Biennial
La mappa delle sedi della Biennale di Architettura di Chicago, grafica Inexhibit
Come accennato, la mostra centrale della Biennale presenta un’ampia selezione di architetti ed istituzioni procenienti da tutto il mondo, tra cui Andrés Jaque / Office for Political Innovation (Spagna, USA), Atelier Bow-Wow (Giappone), Bjarke Ingels Group / BIG (Danimarca), Tomas Saraceno (Germania), Giancarlo Mazzanti (Colombia), Gramazio & Kohler Research (Svizzera), MIT (USA), junya.ishigami+associates (Giappone), Lateral Office (Canada), Selgascano (Spagna), Sou Fujimoto Architects (Giappone), Studio Boeri (Italia), Studio Gang (USA), Vo Trong Nghia Architects (Vietnam), and WORKac+ Ant Farm / Amale Andraos & DDan Wood, Chip Lord & Curtis Schreier (USA), solo per citarne alcuni.
In primo piano: Johnston Marklee, House is a House is a House is a House, 2015; in secondo piano: Gramazio Kohler Research, ETH Zurigo + Self-assembly Lab, MIT, Rock Print, 2015
Tatiana Bilbao S.C., Casa Sostenibile
Mark Wasiuta, Marcos Sanchez, Adam Bandler + GSAPP Exhibitions, Environmental Communications: Contact High
Il vasto programma di eventi della CAB comprende conferenze, dibattiti, laboratori, attività didattiche e performance, compresa la prima mondiale di “Tesseract of Time” di Jessica Lang e Steven Holl, visite guidate al Johnson Campus di Frank Lloyd Wright a Racine – Wisconsin, conferenze di Jaques Herzog e Thom Mayne, proiezioni di film tra cui Uccellacci e Uccellini di Pier Paolo Pasolini e La Fonte Meravigliosa di King Vidor, e la performance Superpower of Ten basata su un film creato da Charles e Ray Eames per IBM nel 1977.
Potete trovare il programma completo della Biennale di Architettura di Chicago al seguente indirizzo: www.chicagoarchitecturebiennial.org/
RAAAF (Rietveld ArchitectureArtAffordances) (Amsterdam, Olanda), The End of Sitting – Cut Out, 2015
Kéré Architecture, Place for Gathering, 2015
Tutte le immagini sono gentilmente fornite da CAB – Chicago Architecture Biennial
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