Milano Design Week 2017 | Design Nomade al Base indaga il “vivere nomade” contemporaneo
Milano Design Week 2017 | Design Nomade al Base indaga il “vivere nomade” contemporaneo
Per la Design Week 2017, Base Milano, la sede espositiva principale di Zona Tortona Design District, ospita Design Nomade, un interessante evento dedicato al “vivere nomade” contemporaneo.
Curata da Base Milano in collaborazione con Stefano Mirti – attraverso una mostra, incontri, spettacoli dal vivo, presentazioni, dibattiti, laboratori ed un archivio digitale – Design Nomade esplora vari temi, tra cui le tecnologie mobili, il neo-nomadismo, il lavoro remoto ed il co-working, il viaggio, l’ibridazione tra spazio di lavoro e spazio domestico – e la loro influenza sul design contemporaneo. La mostra presenta in dettaglio 21 lavori selezionati, mentre tutti i 118 lavori presentati per l’evento sono visibili all’interno dell’archivio digitale.
Ecco alcuni dei progetti in mostra.
Water Bed di Daniel Durnin
Progettato dal designer Londinese Daniel Durnin, Water Bed “è un rifugio nomade minimale che offre la possibilità di campeggiare nell’ambiente urbano utilizzando i corsi d’acqua che attraversano il territorio”. Attraverso l’ibridazione di una canoa e di una casa galleggiante, Durnin ha creato una nuova soluzione abitativa, a basso costo, sostenibile, e un po’ autarchica.
Water Bed di Daniel Durnin; foto © Inexhibit, 2017
Solari, sistema di cottura solare per esterni di Bodin Hon
Solari, concepito dal designer americano Bodin Hon, è una piccola cucina alimentata ad energia solare.
Ideale per uno stile di vita nomade, il sistema di cottura è portatile ed altamente sostenibile, dato che non fa uso nè di gas, nè di legna, nè di elettricità.
Formato da una serie di strati in alluminio, una camicia isolante, un rivestimento appositamente studiato, ed una custodia esterna in neoprene, Solari è pensato per fornire “un’esperienza di cucina non inquinante, senza stress e senza combustibili”.
Solari, cucina portatile ad energia solare di Bodin Hon; foto © Inexhibit, 2017
OneSQM House di Van Bo Le Mentzel
Disegnata dall’architetto tedesco di origini laotiane Van Bo Le Mentzel, OneSQM House viene definita “la più piccola casa su ruote mai realizzata”.
La casa è un progetto open-source che chiunque può riprodurre, modificare ed adattare alle proprie esigenze a partire da disegni ed istruzioni disponibili liberamente in rete. OneSQM è realizzata in legno, pesa solo 10 Kg, e può essere assemblata in un solo giorno senza avere competenze ed attrezzi particolari e con materiali alla portata di tutti.
OneSQM House di Van Bo Le Mentzel; foto © Inexhibit, 2017
Microarch by Modom Srl
Installata all’esterno di Base Milano, Microarch è una casa intelligente modulare costituita da elementi prefabbricati realizzati con vari materiali a base legno, sviluppata dall’azienda italiana Modom. La casa può essere facilmente spostata, smontata e riassemblata in un luogo differente; inoltre la sua dimensione in pianta può essere ridotta o incrementata per adattarsi alle necessità dei suoi abitanti.
Modom Microarch, casa modulare in legno; foto © Inexhibit, 2017
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