Oleb – lampada da tavolo | Grégoire de Lafforest

Lampada da tavolo Olab
“Dare alla luce un senso di immaterialità come se fosse una brezza…Nascondere la tecnologia sottostante per esaltare la magia dell’oggetto. La cornice è come deformata dalla sfera di luce che pare voler fuggire da essa. Al di là dei suoi aspetti funzionali, Olab suscita curiosità e diventa un oggetto del desiderio. Narra una storia”” 2012, Grégoire de Lafforest
La lampada come un volo
La cornice trattiene la sfera dal volare via. L’immaterialità della luce fa sì che essa paia essere stata soffiata dentro la sfera. La peretta accende la luce attraverso un soffio di vento che attraversa un tubo colorato. Come nelle oepre di Anish Kapoor, la lampada si trasforma in un pallone in volo.
Dimensioni: A: 60 cm – D: 33 cm
Materiali: multistrato di noce, acciaio laccato e vetro soffiato
Editione Galerie Gosserez limitata a 36 pezzi, firmati e numerati
Foto © Maxime Champion
Grégoire de Lafforest
Sebbene si sia formato inizialmente come designer d’interni (ESAG Penninghen), l’ambizione di Grégoire de Lafforest è sempre stata quella di disegnare mobili. A questo è poi arrivato attraverso la collaborazione con alcuni tra i più noti studi di interior design francesi. Dapprima da Bruno Moinard, dove ha lavorato nel campo del lusso, familiarizzandosi con materiali pregiati come il marmo, la tartaruga e la pergamena. Poi, al contrario, si è immerso nell’universo ultra-contemporaneo di Noé Duchaufour-Lawrance, fatto di Corian e lacche. Oggi, presso Gilles et Boissier, Grégoire ha un ruolo trasversale di project manager che gli permette di costruire progressivamente il suo stile caratteristico. In parallelo, lavora per progetti propri commercializzati da gallerie come Cinna e Galerie Gosserez. Morbide e fluide, quasi minimali, le sue creazioni riflettono I suoi desideri e il suo gusto personale guidato dall’idea di semplicità. I suoi pezzi d’arredamento sono classici nel disegno e fanno uso di materiali naturali, sobri e caldi. Le creazioni di Grégoire de Lafforest aspirano ad avere un fascino senza tempo. Il suo lavoro è stato premiato per quattro anni di seguito dal VIA (Valorisation de l’Innovation dans l’Ameublement)