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A Milano la Triennale racconta il Design Italiano attraverso le sue Icone

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    Triennale di Milano, ingresso alla mostra “Storie. il design italiano”  Foto © Inexhibit

    Storie. Il Design italiano – 11° edizione del triennale Design Museum

    Fino a gennaio 2019 alla Triennale di Milano è allestita l’XI edizione del Triennale Design Museum intitolata “Storie. Il design italiano”. La mostra è un percorso attraverso 180 oggetti – esposti in ordine cronologico dal 1902 al 1998 – scelti dai curatori fra le “icone” del nostro design. Ma quando un oggetto diventa un’icona? Quando è riconosciuto da molte persone? Quando trascende il tempo? Sono molte le possibili risposte e probabilmente ognuno ne darebbe una diversa; sicuramente un oggetto può essere definito iconico quando rappresenta una fase precisa della storia sociale, sia dal punto di vista tecnico che formale che culturale. Dunque un icona del design non è più ‘soltanto’ un utensile, una poltrona o di un mezzo di trasporto, ma un oggetto che è assurto a chiave interpretativa del periodo nel quale è stato progettato, realizzato e utilizzato. Molti di questi oggetti hanno rappresentato così bene il periodo nel quale sono nati (ma in qualche caso sono stati anticipatori del proprio tempo) da essere stati utilizzati dai media – cinema, televisione, pubblicità – come fossero veri e propri interpreti, tanto da entrare per sempre nell’immaginario collettivo.

    A fianco del percorso principale sono allestite cinque sezioni tematiche dedicate a Politica – Il potere e le forme. Quando i designer fanno politica, a cura di Vanni Pasca; Geografia ed Economia – Mappe e Borsa Valori, entrambe a cura di Manolo de Giorgi; Tecnologia – Dal transistor alla Luna. Design e tecnologie, a cura di Raimonda Riccini e Comunicazione –Immagini e immaginario: tra fotografia e riviste , a cura di Maddalena Dalla Mura.

    Triennale di Milano, “Storie. il design italiano”. A sinistra due miti del periodo postbellico, la Lambretta, prodotta dall’ Industria Meccanica Innocenti di Milano dal 1947 e la Vespa Piaggio brevettata da Corradino d’Ascanio nel 1946. Sul fondo l’automobile Isetta; in primo piano due macchine da scrivere Olivetti e l’ innovativa poltrona 720 Lady disegnata da Marco Zanuso, medaglia d’oro alla IX Triennale di Milano nel 1951. Foto © Inexhibit

    Triennale di Milano, “Storie. il design italiano”. In primo piano l’automobile Isetta, uno dei primi esempi di micro-vettura, prodotta dalla Iso di Bresso fra il 1953 e il 1956;  un paravento di Piero Fornasetti (1950), a destra la poltrona P40 di Osvaldo Borsani prodotta da Tecno nel 1950 e, appesa, una  “Superleggera” la sedia disegnata da Giò Ponti nel 1955 e prodotta da Cassina dal 1957. Foto © Inexhibit

    Triennale di Milano, “Storie. il design italiano” la rivoluzionaria lampada Arco di Achille e Pier Giacomo Castiglioni, primo esempio di lampada a sospensione appoggiata a terra. Sul fondo la credenza Sideboard (1957) di Angelo Mangiarotti prodotta da Frigerio Cantù. Foto © Inexhibit

    Triennale di Milano, “Storie. il design italiano” Tre ceramiche disegnate da Ettore Sottsass jr. prodotte da Bitossi nel 1959. Foto © Inexhibit

    Triennale di Milano, “Storie. il design italiano”. Dalla fine degli anni ’50 i designers si misurano con nuove tipologie di oggetti: lavatrice Automatic 5 disegnata da Pietro Geranzani per Candy nel 1959 e distributore di benzina Supercortemaggiore disegnato da Marcello Nizzoli nel 1963. Foto © Inexhibit

    Triennale di Milano, “Storie. il design italiano” in primo piano due poltrone simbolo del design pop e irriverente degli anni ’60 e ’70: a sinistra la poltrona Up5_6 di Gaetano Pesce del 1969, a destra la poltrona Joe, di De Pas, D’Urbino e Lomazzi, 1971. Foto © Inexhibit

    Triennale di Milano, “Storie. il design italiano”. La Fiat Panda disegnata da Giorgetto Giugiaro (1980) e il bidone aspiratutto Alfatec, (1974) progettato da Attilio Pagani, Francesco Trabucco. Foto © Inexhibit

    Triennale di Milano, “Storie. il design italiano”  Panoramica con mobili e oggetti prodotti fra gli anni ’80 e ’90, in primo piano la libreria ‘Carlton’ (1981) di Ettore Sottsass jr. per Memphis e, appesa, la lampada Titania di Luceplan disegnata nel 1989 da Alberto Meda e Paolo Rizzatto. Foto © Inexhibit

    Triennale di Milano, “Storie. il design italiano” La sezione dedicata alla relazione fra design e politica curata da Vanni Pasca. Foto © Inexhibit

    Triennale di Milano, “Storie. il design italiano”  Lo sviluppo impetuoso degli oggetti elettronici per la riproduzioni di suono e di immagini è stata resa possibile dallo sviluppo dell’elettronica, dalla sua miniaturizzazione e da materiali nuovi come il polipropilene isotattico che – caratterizzato da bassa densità, buona resistenza termica e all’abrasione – ha permesso di produrre oggetti colorati, leggeri e piacevoli al tatto. Foto © Inexhibit

    Triennale di Milano, mostra “Storie. il design italiano”. Lo spazio immersivo curato da Manolo de Giorgi “borsa Valori” analizza il design italiano attraverso dati e numeri. Foto © Inexhibit

    Triennale di Milano, mostra “Storie. il design italiano”. Il tunnel che conduce all’uscita della mostra è un invito ai visitatori a disegnare la loro icona preferita. Foto © Inexhibit

    TRIENNALE DESIGN MUSEUM
    STORIE. Il Design Italiano
    mostra temporanea
    14 APRILE 2018 / 20 GENNAIO 2019

     

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