Allianz Tower, Milano, vista della facciata nord-ovest. Foto © Riccardo Bianchini / Inexhibit
Allianz Tower Milano, il “grattacielo infinito” di Arata Isozaki e Andrea Maffei
Disegnato dall’architetto giapponese Arata Isozaki, insieme all’italiano Andrea Maffei per la compagnia assicuratrice Allianz, la Allianz Tower è un grattacielo di 209 metri di altezza, costruito nell’area CityLife di Milano e inaugurato il 13 giugno 2018.
Soprannominato “Il Dritto”, il grattacielo ha ricevuto giudizi discordanti, la mia opinione è che quello dell’Allianz Tower sia un progetto di torre interessante, con un profilo elegante e facciate ben disegnate. Qualche riserva va invece ai quattro enormi puntoni dorati (aggiunti per ragioni strutturali) visivamente del tutto fuori luogo.
Da un punto di vista strutturale, questo edificio di 55 piani è impostato su una massiccia platea di fondazione in cls collegata a 63 pali da trentadue metri di lunghezza. In elevazione, la struttura portante è composta da due nuclei rigidi in calcestruzzo accoppiati a pilastri e travi di solaio in acciaio, solo le due enormi travi reticolari al colmo dell’edificio sono realizzate in calcestruzzo fibrorinforzato ad altra resistenza (FRHSC). I quattro puntoni cui ho accennato in precedenza sono stati introdotti durante la fase di progettazione strutturale per ridurre l’ampiezza delle oscillazioni orizzontali della cima della torre che, sotto venti intensi e sollecitazioni sismiche, avrebbero potuto risultare eccessive.
Architettonicamente, l’idea di Isozaki è stata di realizzare un grattacielo dalla forma esile che si “proiettasse verso il cielo”. Il progettista ha voluto creare un vero e proprio sistema modulare aperto, anziché una forma conclusa in se’ stessa; per questo motivo ha concepito l’intera torre come una sequenza di otto “moduli” di sei piani, larghi 61 metri e profondi 24. Ogni modulo è caratterizzato da piani convessi per sottolineare ulteriormente la modularità dell’edificio e per dare alle facciate un profilo più dinamico.
“La facciata del modulo è composta da una doppia pelle in vetro di forma appena bombata verso l’esterno. La successione verticale dei moduli bombati crea una leggera sensazione di vibrazione del volume dell’edificio mentre sale verso l’alto. I prospetti dei lati corti sono completamente vetrati e mostrano la macchinosità della serie di ascensori panoramici che salgono e scendono ai vari piani dell’edificio.”
Isozaki e Maffei non negano che questo progetto sia stato ispirato dalla Colonna Infinita, scultura creata negli anni Trenta del Novecento da Constantin Brâncuși a Târgu Jiu, in Romania.
“L’idea di endless tower può essere paragonata alle precedenti ambizioni di altri artisti, come Constantin Brancusi per esempio, che nel 1937-38 ha installato una sua endless column nel parco di Targu-Jiu per creare sistemi ripetibili all’infinito. Alla domanda sulle ragioni di tale idea, Brancusi rispondeva: “Serve per sostenere le volte del paradiso”.”
Constantin Brâncuși, Colonna Infinita, 1934,Târgu Jiu, Romania; foto Ion George (CC BY 2.0).
Immagini
L’ Allianz Tower a Milano vista da sud-ovest. Foto © Riccardo Bianchini / Inexhibit
Allianz Tower, sezioni longitudinale e trasversale. Arata Isozaki & Associates e Andrea Maffei Architects
Allianz Tower, Milano, un’immagine della facciata nord-ovest con, in primo piano, uno dei quattro grandi puntoni color oro. Foto © Riccardo Bianchini / Inexhibit
Vista ravvicinata della facciata sud-ovest e del suo rivestimento ondulato in acciaio e vetro. Foto © Riccardo Bianchini / Inexhibit
Arata Isozaki e Andrea Maffei, Allianz Tower, Milano, vista della facciata nord-est . Foto © Riccardo Bianchini / Inexhibit