La Biblioteca Centrale di Helsinki Oodi, vista esterna da Piazza Kansalaistori. Foto: Kuvio
Biblioteca Centrale di Helsinki Oodi , ALA Architects
Inaugurata il 5 dicembre 2018, la Biblioteca Centrale di Helsinki, ribattezzata Oodi (ode in finlandese) è considerato da molti uno degli edifici pubblici più interessanti costruiti in Finlandia negli ultimi anni.
Progettata dallo studio finlandese ALA Architects (guidato da Samuli Woolston, Juho Grönholm e Antti Nousjoki), Oodi è un esempio tipico di una nuova generazione di edifici pubblici che uniscono una biblioteca tradizionale e un centro civico a formare quelle che il critico americano Aaron Betsky chiama strutture di accesso all’informazione.
Creare un edificio multifunzionale aperto a tutti, un “luogo di libertà e uguaglianza per gli utenti”, è stata la richiesta chiave del concorso di architettura bandito nel 2012 per il la realizzazione della nuova biblioteca e poi vinto da ALA, con un progetto intitolata Käännös (Traduzione), prevalendo su 543 concorrenti.
Foto: Tuomas Uusheimo.
Con una superficie di pavimento di 17.250 metri quadri, l’edificio di ALA è formato da tre piani fuori terra (un quarto piano interrato accoglie locali tecnici e di sevizio), ognuno dei quali ospita un diverso insieme di funzioni.
Oltre ad un atrio pubblico, il piano terra contiene una serie di spazi per attività cosiddette “rapide, in continuo cambiamento”, tra cui spazi per eventi e mostre, una sala polifunzionale, il cinema Kino Regina e un caffè-ristorante.
Il primo piano è dedicato ad attività sociali e creative per singoli, gruppi e famiglie e contiene spazi per rincontri, una sala conferenze da 180 posti e un “urban workshop”, ovvero uno spazio di lavoro e condivisione dove studi musicali, sale giochi, e laboratori per progettare e fabbricare oggetti sono utilizzabili gratuitamente da chiunque.
Infine, il secondo piano ospita la biblioteca vera e propria, concepita come a grande e luminoso open space dove i visitatori possono leggere libri in modo rilassato, mentre si bevono un caffè e si godono attraverso grandi vetrate il panorama di Helsinki sullo sfondo.
Il piano superiore contiene anche un area per bambini, uno spazio gradonato per incontri chiamato Il Picco, un bar automatizzato, nove alberi di olivo, e una terrazza esterna.
Per rinforzare ulteriormente l’idea di una biblioteca aperta alla città, gli architetti hanno modellato la facciata principale dell’edificio come una lunga superficie ritorta, rivestita in abete finlandese, che pare abbracciare i visitatori ed “estendere” la grande Piazza Kansalaistori su cui si affacciano la Oodi, il Museo Kiasma, l’Helsinki Music Center e il Parlamento Finlandese.
Il grande volume traslucido della sala di lettura corona la facciata lignea come uno strato di ghiaccio sopra un tronco caduto.
Vista a volo d’uccello di Piazza Kansalaistori a Helsinki con la Biblioteca Oodi sulla sinistra e, sulla destra, il Museo Kiasma e l’Helsinki Music Center. Foto: Kuvio.
Oodi, facciata ovest. Foto: Tuomas Uusheimo, fornita da ALA Architects.
Il legno è materiale ubiquitario nella biblioteca progettata da ALA e, insieme al vetro, lo troviamo praticamente ovunque.
Mentre il piano terra ha soffitti in legno di abete e pavimenti in cemento chiaro lisciato, l’ultimo piano inverte la sequenza, con un pavimento in legno di quercia e un soffitto ondulato rivestito in intonaco bianco bianco e punteggiato da una serie di lucernari circolari.
Al confronto, il piano intermedio è un luogo più intimo, forse anche un po’ cupo, con sale di dimensioni relativamente contenute e un aspetto vagamente “industriale” con solai in acciaio dipinti di nero e pavimenti sopraelevati coperti con laminato plastico e moquette grigia, solo le grandi travi reticolari spaziali che formano la struttura del piano sono rivestite da pannelli in legno.
(Dall’alto in basso) Biblioteca Centrale di Helsinki, la hall d’ingresso a piano terra, uno spazio incontri al piano intermedio e una vista della sala di lettura al secondo piano. Foto: Tuomas Uusheimo.
Nonostante le sue dimensioni considerevoli, la Biblioteca Centrale di Helsinki è piuttosto “domestica” se confrontata con altre biblioteche costruite di recente, come quelle progettate da MRDV a Tientsin e da Snøhetta a Calgary. A differenza di queste, l’edificio di ALA non possiede un grande atrio a tutta altezza o un imponente vano scala che contribuiscano a unificare visivamente e concettualmente i molti spazi diversi di cui si compone; nonostante ciò, lo studio finlandese è stato capace di conferire a questo edificio una “eterogeneità controllata” che fa si che la biblioteca Oodi sia allo stesso tempo articolata e coerente, visivamente impressionante e accogliente, imponente e domestica.
Ad essere sinceri però, Oodi non è davvero una biblioteca – dato che contiene solo 100.000 libri continuamente rimpiazzati da altri provenienti da un archivio centrale di oltre tre milioni e mezzo di volumi posto in un’altra parte della città -, è piuttosto una enorme sala di lettura combinata con un centro civico.
Questo è un male di per sé? Non obbligatoriamente, almeno fintanto che la Biblioteca Centrale di Helsinki viene chiamata col suo vero nome; non una biblioteca ma, piaccia o meno, una struttura di accesso all’informazione, come si è detto all’inizio.
Epperò, a rischio di apparire biechi intellettuali, una domanda ci sorge spontanea.
Ma davvero la trasmissione dell’informazione (o della cultura, salendo un po’ di livello) richiede che lo Stato fornisca accesso diffuso e gratuito ad una PlayStation?
Un visitatore prova una console PlayStation in una delle sale giochi dell’Urban Workshop. Foto Jonna Pennanen.
Galleria di immagini
Biblioteca Centrale di Helsinki Oodi, vista a volo d’uccello. Foto: Tuomas Uusheimo.
Prospetto ovest e sezione longitudinale. Disegni di ALA Architects.
L’edificio della biblioteca visto da ovest e l’ingresso principale su Piazza Kansalaistori. Foto: Tuomas Uusheimo e Kuvio.
La facciata est su via Töölönlahdenkatu; gli ingressi multipli della biblioteca riflettono in qualche modo la struttura policentrica della città di Helsinki. Foto Tuomas Uusheimo.
Schemi funzionali dei piani terra, primo e secondo. Immagini di ALA Architects.
Viste dell’interno della hall d’ingresso e il cinema Kino Regina a piano terra. Foto: Tuomas Uusheimo.
La scala elicoidale che collega i tre livelli dell’edificio della biblioteca. Foto Tuomas Uusheimo.
Lo Urban Workshop al primo piano: uno spazio per lavori di gruppo, il cosiddetto living lab e una postazione per la stampa tridimensionale. Foto Tuomas Uusheimo, Iwan Baan e Jonna Pennanen.
Soprannominata “Paradiso dei Libri”, la sala di lettura principlae al secondo piano è equipaggiata con scaffali aperti, divani poltrone, sedie, tavoli di lettura e nove alberi di olivo sudamericano (Bucida buceras). Foto Tuomas Uusheimo.
Due immagini de “Il Picco”, uno spazio comunitario a gradoni posto all’estremità meridionale dell’ultimo piano. Foto Tuomas Uusheimo.
Al secondo piano, la biblioteca ospita anche sale di lettura e uno spazio specifico dedicati ai bambini. Foto Tuomas Uusheimo e Iwan Baan.
Tutte le immagini sono state gentilmente fornite da Oodi Helsinki Central Library.