Biennale di Architettura di Venezia 2025 – il padiglione della Danimarca è un cantiere
Non sappiamo se verranno distribuiti caschetti e scarpe antinfortunistiche, quello che sappiamo è che “Build of Site” – il progetto danese per la 19° biennale di architettua di Venezia – sarà uno spazio ibrido, nel quale l’esposizione si fonde con il cantiere per la ristrutturazione del padiglione. L’architetto Søren Pihlmann (studio Pihlmann architects), incaricato del progetto, propone un percorso nel quale i lavori di ristrutturazione – che saranno completati dopo la chiusura della mostra – sono parte integrante del concept espositivo per la mostra della 19° biennale di archiettura. Durante il periodo espositivo il padiglione sarà quindi accessibile come un cantiere nel quale i lavori sono momentaneamente sospesi.
Nel 2016 è stata condotta un’analisi approfondita sullo stato dell’edificio che ha evidenziato diversi aspetti critici, e di conseguenza la necessità di intervenire anche in risposta agli effetti del cambiamento climatico che lo hanno reso più vulnerabile. Si è reso dunque necessario rinnovare pavimenti e finestre, oltre a creare un nuovo ingresso sulla facciata nord-orientale.
Iniziati a ottobre 2024, i lavori comprendono nuove modalità di riutilizzo dei materiali di scarto provenienti dai processi di costruzione e demolizione. Spiega Søren Pihlmann: “Ormai è chiaro a molti che, d’ora in avanti, dovremo confrontarci in modo costruttivo con tutto ciò che abbiamo già creato nel mondo. Questa consapevolezza è spesso percepita come un limite. “Ora, però, è il momento di discutere le possibilità architettoniche che emergono dal suolo, dalle pietre, dal cemento o da qualsiasi altro materiale che possiamo trovare nei luoghi in cui abbiamo il privilegio di costruire sul mondo”.
Copertina: “Build of site”,padiglione danese alla 19° Biennale di Architettura di Venezia
ritratto di Søren Pihlmann, foto Pihlmann Architects.
“Build of site”, padiglione danese alla 19° Biennale di Architettura di Venezia
Carl Brummer (1864-1953), architetto, The Royal Library – The Art Library
Materiali
Da maggio a novembre 2025 il padiglione sarà accessibile al pubblico, che vi troverà elementi espositivi archetipici come podi, rampe, panche e tavoli realizzati con materiali di scarto provenienti dalla ristrutturazione. I materiali impiegati nel padiglione – legno, calcare, pietre, sabbia, limo e argilla – sono stati analizzati in collaborazione con ricercatori e studenti dell’Accademia Reale, dell’Università Tecnica di Danimarca, dell’Università di Copenaghen e del Politecnico federale di Zurigo sin dall’autunno 2023. La gelatina, un sottoprodotto dell’industria ittica dell’Adriatico, è stata utilizzata come legante, miscelata con la sabbia scavata dal sottosuolo del padiglione per creare piani di lavoro. Lo studio delle piastrelle in calcare provenienti dalle cave dell’Istria, e del modo in cui sono state originariamente tagliate, ha permesso di valutare il rischio di frattura durante la loro rimozione e di valutare se fosse possibile riutilizzarle nella ristrutturazione del pavimento. Sono stati inoltre effettuati test UPV (Ultrasonic Pulse Velocity) non distruttivi sugli estradossi delle solette esistenti per determinare il miglior modo di tagliare gli elementi e ottenere la massima resistenza strutturale per il loro riutilizzo come travi nell’allestimento della mostra.
“Build of site”, padiglione danese alla 19° Biennale di Architettura di Venezia.
Foto Hampus Berndtson.
“Build of site”, padiglione danese alla 19° Biennale di Architettura di Venezia.
Foto Hampus Berndtson.
Nuove alleanze, nuove consapevolezze
La stretta collaborazione con esperti di vari settori, che hanno contribuito allo sviluppo del progetto fin dalle fasi iniziali, dimostra come dovrebbe evolversi la pratica architettonica in futuro: l’attenzione non è rivolta alla funzione e al valore originali dei materiali ma a come questi possano essere valorizzati per arricchire l’ambiente costruito.
I visitatori potranno camminare sulla terra battuta, su superfici in cemento grezzo e sulle piastrelle rimaste. Verrà inoltre proiettato un film, realizzato in collaborazione con Louisiana Channel, che ha documentato il progetto dalla concezione fino all’esposizione finale. Nella sezione Brummer del padiglione saranno presentate prototipi, studi e approfondimenti sul lavoro svolto e sulle fasi del progetto dopo la chiusura della mostra.
“Build of site”, padiglione danese alla 19° Biennale di Architettura di Venezia
Foto Hampus Berndtson.