BLUE – L’Olanda alla 15°Biennale di Architettura

Luogo: Venice, Italy
La Biennale di Venezia
15° Biennale di Architettura di Venezia
"BLUE" Padiglione dell'Olanda
Curatore: Malkit Shoshan
Commisssario: Het Nieuwe Instituut, Rotterdam
Testo di Riccardo Bianchini
Foto Inexhibit 2016

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Il padiglione dell’Olanda “vestito” di Blue per la 15° Biennale di Architettura. Foto © Inexhibit, 2016 

BLUE: l’architettura delle missioni di pace delle Nazioni Unite
L’Olanda alla 15°Biennale di Architettura 2016

Un tessuto blu riveste completamente le pareti esterne del padiglione olandese per la Biennale di Architettura 2016 : ma il blu è ovunque, e contraddistingue le pareti, i mobili e le grafiche dello spazio curato da Malkit Shoshan, ricercatore delHet Nieuwe Instituut” di Rotterdam. Ma perchè?

La risposta è semplice e articolata allo stesso tempo: un preciso tipo di blu (35.7% rosso, 57.3% verde e 89.8% blu) è quello della bandiera delle Nazioni Unite, e “Blue Helmets” è anche il nome delle truppe inviate in molte parti del mondo e impegnate in missioni di pace.  Ma “the Blue people” (dal colore dei loro abiti) è anche il termine che normalmente indica i Tuareg, le popolazioni nomadi che vivono nel nord-est dell’Africa, incluso il Mali, dove i Paesi Bassi hanno realizzato una base delle Nazioni Unite

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Viste della mostra “Blue” ospitata nel padiglione olandese. Foto © Inexhibit, 2016

La mostra si focalizza sul ruolo che l’architettura potrebbe assumere nello sviluppo delle strategie e delle soluzioni da adottare per aiutare le popolazioni che vivono nelle zone interessate da conflitti.
Il curatore della mostra, Malkit Shoshan, propone di aggiungere il design – ovvero il progetto – alla difesa, alla diplomazia e allo sviluppo, che costituiscono tradizionalmente i termini su cui si basa l’approccio integrato delle missioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite.

Esaminando proprio il caso di Camp Castor in Mali, gestito dai Paesi Bassi – e attraverso reportage di incontri  con ingegneri militari, antropologi, economisti, attivisti  politici – la mostra presenta una ricerca su come gli architetti potrebbero contribuire alla progettazione delle basi in cui operano le Nazioni Unite – luoghi di solito “sigillati” per ragioni di sicurezza – e come potrebbero operare per creare connessioni con le popolazioni locali migliorando le loro condizioni di vita.

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La sezione dedicata a “Camp Castor United Nations compound” in Gao, Mali. Foto © Inexhibit, 2016


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Padiglione Centrale Giardini della Biennale Venezia

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Biennale di Architettura di Venezia 2016 – Reporting from the Front – Indice generale

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