Cina | L’isola-museo progettata da MAD
Ma Yansong, Dang Qun, Yosuke Hayano.
http://www.i-mad.com/
Negli ultimi anni la Cina sta costruendo molto, ed è sicuramente uno fra i Paesi che stanno concretizzando nel modo più convinto un’architettura “visionaria” che si esprime attraverso un linguaggio che potremmo definire fra il neo organico e il futuribile. Uno dei protagonisti riconosciuti di questa fioritura è sicuramente lo studio cino-americano MAD, noto per avere progettato il museo Ordos in Mongolia e per essere stato recentemente incaricato della progettazione del Lucas Museum of Narrative Art, che sarà realizzato a Chicago nel 2018.
Su questa linea è anche il Museo d’arte attualmente in costruzione nell’isola Pingtan, un lembo di territorio cinese vicino a Taiwan.
Il Museo d’Arte Pingtan è solo una delle componenti di un progetto più ampio, volto a trasformare l’intera isola, una delle più grandi della Cina, in un innovativo hub dedicato alla cultura e al commercio, che collegherà fisicamente Taiwan al continente.
Su una superficie totale di 430.000 metri quadrati, il Museo d’Arte Pingtan diventerà il più grande museo privato in Cina, ed esporrà oltre 1000 opere a testimoniare l’arte e la creatività nelle sue più diverse forme.
Il museo ideato da MAD è formalmente una copia dell’isola Pingtan: una piccola isola collegata attraverso un molo ondulato ad una più grande, collegata a sua volta al continente asiatico; una sorta di esercizio concettuale che evoca una concatenazione frattale, ampliata alla scala del paesaggio.
Il complesso edilizio, situato in un bacino d’acqua nel cuore di Pingtan City, è stato modellato seguendo la traccia del profilo delle colline dell’isola di Pingtan, con spazi dalle forme organiche che ospiteranno le gallerie espositive per le collezioni permanenti e per le esposizioni temporanee, i laboratori d’arte, un ristorante e una sala da tè zen.
L’isola-museo, il cui completamento è previsto nel 2016, adotta fra i materiali da costruzione una miscela di sabbia e conchiglie locali, a collegare idealmente l’architettura con il paesaggio e con la memoria dell’isola, un tempo abitata da pescatori.
Immagini gentilmente fornite da MAD Architects
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