Kwaeε, il padiglione ligneo disegnato da Adjaye Associates alla 18a Biennale di Architettura di Venezia; foto © Riccardo Bianchini/Inexhibit.
La piramide nera di David Adjaye alla Biennale di Architettura di Venezia 2023
Nella lingua Twi, una delle principali del Ghana, Kwaeε, che dà il nome al padiglione piramidale installato all’Arsenale, può essere tradotto come ‘foresta’.
Progettata da Adjaye Associates, la struttura completamente realizzata in legno crea infatti un gioco di luci e ombre simile a quello che si può percepire camminando in una foresta.
Esternamente assimilabile ad un prisma triangolare, il padiglione è modellato all’interno seguendo una forma ovoidale e morbida, uno spazio cavernoso in cui la luce poenetra in modo discreto attraverso le centinaia di fessure tra le assi di legno dipinte di nero che formano la struttura del padiglione.
Una delle caratetristiche più intressanti del padiglione di Adijaje è proprio il suo involurco, che smonta il tradizionale concetto di muri di facciata solidi punteggiati dalle bucature delle finestre rimpiazzandoli con pareti “porose” permeabili alla luce a all’aria e con due oculi rivolti a nord e sud.
Come dice l’architetto anglo-ghanese: “Dalla forma di un prisma triangolare, questa scultura alta 13 metri unisce in un singolo elemento porte, base, struttura e finestre. (…) Attraverso la minimizzazione delle superfici solide, la sua struttura in legno produce una foresta di luce e ombra, crando un’atrosfera immersiva che ricorda quelal di una caverna”.
Installata all’Arsenale, a breve distanza dal Padiglione Italia, Kwaeε è stato pensato come un luogo dove l e persone possono incontrarsi e rilassarsi, oltre che una sede per eventi, letture e spettacoli dal vivo.
Kwaeε ha la forma di una piramide nera alta 13 metri; foto © Riccardo Bianchini/Inexhibit.
Racchiuso da pareti porose che lasciano entrare sole e vento, Il padiglione è interamente realizzato in legno dipinto di nero; due grandi oculi punteggiano le falde nord e sud; foto © Riccardo Bianchini/Inexhibit.
Un dettaglio della struttura lignea che forma le pareti del padiglione; foto © Riccardo Bianchini/Inexhibit.