Lo strano caso del museo di Helsinki
Claudio Zanirato, architetto, dal 2003 è Ricercatore Universitario di ruolo in Composizione Architettonica ed Urbana nella Scuola di Architettura di Firenze; dal 1998 è Professore di Progettazione Architettonica e Architettura degli Interni, in Laboratori di Architettura e di Sintesi in diversi Corsi di Laurea della Scuola di Architettura di Firenze, oltre ad avere insegnato e tenuto conferenze in altre sedi universitarie. (https://www.zaniratostudio.com)
Lo strano caso del museo di Helsinki
A Helsinki sta succedendo un fatto a dir poco strano, nello stesso luogo, con le stesse forme e intenti, a distanza di tempo si palesano le vestigia di un edificio museale mai nato.
Questi sono gli antefatti, conosciuti ai più di quest’ambiente “strano” e fantasmagorico dell’architettura.
1_Premessa
Il Concorso per il Lungomare del Porto Sud di Helsinki si è svolto nel 2012, attirando 201 proposte da tutto il mondo, per la riqualificazione dell’intero porto vecchio di Helsinki, che è stato uno dei progetti più ambiziosi della città di questo millennio: si trattava di ripensare un’area iconica e strategica, una baia situata tra il centro storico e il mare. L’obiettivo principale era creare uno spazio che combinasse cultura, natura e infrastrutture moderne, pur rispettando il carattere storico del porto.
La giuria ha assegnato quattro premi ex aequo, sottolineando che nessuna proposta aveva raggiunto tutti gli obiettivi del concorso in modo nettamente superiore alle altre. Queste proposte e altre segnalate hanno offerto una varietà d’idee innovative per la riqualificazione del Porto, contribuendo a delineare il futuro sviluppo di quest’area strategica della città.
Fig.1_ La proposta “Tori” di APRT Oy, con Aaro Artto e i collaboratori Maria Laisi e Jussi Vakkilainen, una delle quattro idee premiate
2_L’origine
Il concorso internazionale per il Museo Guggenheim di Helsinki, lanciato nel 2014, ha attirato una straordinaria attenzione a livello globale. Si trattava di un’iniziativa promossa dalla Solomon R. Guggenheim Foundation per costruire un nuovo museo nell’area del porto sud di Helsinki, ed ha raccolto oltre 1.700 proposte da 77 Paesi, diventando uno dei più grandi concorsi di architettura mai organizzati.
La proposta vincente è stata annunciata nel giugno 2015: “Art in the City”, ideato dallo studio parigino Moreau Kusunoki Architectes, era caratterizzato da una serie di padiglioni di legno nero e vetro collegati tra loro e disposti lungo il waterfront, dominato da una torre “faro” come punto focale visibile dalla città.
Nonostante il successo del concorso, il progetto non è mai stato realizzato giacché alcuni cittadini e gruppi politici finlandesi si opposero al progetto, sostenendo che le risorse pubbliche avrebbero potuto essere meglio impiegate per scopi culturali già esistenti in Finlandia; il costo stimato per la costruzione del museo era di circa 130 milioni di euro, con una parte significativa richiesta al governo finlandese e alla città di Helsinki ma che, nel 2016, il consiglio comunale respinse la proposta di finanziamento; infine, alcuni criticarono il progetto come un’operazione percepita più commerciale che culturale, imposta dall’esterno, in contrasto con l’orgoglio finlandese per le proprie tradizioni architettoniche e artistiche.
Fig.2_Il progetto risultato vincitore del maxi-concorso
Nel 2016, la Guggenheim Foundation annunciò ufficialmente che il progetto per il Museo era stato accantonato. Anche se il museo non è stato costruito, il concorso ha lasciato un’eredità significativa in termini d’idee innovative e discussioni sull’architettura e la pianificazione urbana.
3_Rilancio
Lanciato nel 2019, il concorso promosso dalla città di Helsinki “Makasiiniranta: Ideas Competition”, ha poi coinvolto architetti e urbanisti di fama mondiale per proporre soluzioni innovative e sostenibili per trasformare l’area sud del Porto Vecchio, più ristretta rispetto al primo concorso, in un nuovo punto focale della città, che includeva spazi iconici, come il mercato coperto e le banchine, ed era anche vicina al sito originariamente ipotizzato per il Museo Guggenheim.
Questo concorso ha rappresentato una delle iniziative più significative per ridefinire il rapporto tra il centro storico di Helsinki e il mare, ha visto la partecipazione di studi di fama mondiale, undici gruppi selezionati per presentare le loro proposte nella prima fase, di questi, nove sono state effettivamente presentate e rese pubbliche per la consultazione. In seguito, la giuria ha selezionato quattro proposte per accedere alla seconda fase del concorso: nel 2022, è stato scelto il progetto vincitore intitolato “Saaret”, dello studio cittadino White Arkitekter, riservando già uno spazio verso il mercato coperto e la città storica per il nascituro Museo Nazionale dell’Architettura e il Design, nato nel frattempo dalla fusione delle due istituzioni già presenti e insediate in altrettanti luoghi diversi della capitale.
Il progetto immobiliare è ora in fase di pianificazione dettagliata, con l’avvio dei lavori previsto entro pochi anni, rappresentando un modello per progetti futuri di rigenerazione urbana sostenibile.
Fig.3_Veduta del progetto Vincitore “Saaret” con il museo suggerito con una forma elittica
4_Ritorni
Infine, il Concorso Internazionale di Progettazione per il Nuovo Museo di Architettura e Design di Helsinki è un’iniziativa lanciata nel 2024 per creare un’istituzione culturale di rilevanza globale, destinata a diventare un punto di riferimento per l’architettura, il design, le arti e la cultura. L’area d’intervento è esattamente la stessa del precedente museo e l’intervento è promosso dal Finnish Museum of Architecture and Design, assieme alla Real Estate Company ADM che gestirà l’intervento immobiliare “Saaret” in cui è stata ritagliata questa “testata” di prestigio, nonché in collaborazione con la Città di Helsinki e la Finnish Association of Architects SAFA (che hanno espresso complessivamente la metà dei 13 giurati). Il costo stimato dell’intervento questa volta è di circa 100 milioni di euro.
Conclusa la prima fase il 29 agosto 2024, ha visto la presentazione di 624 proposte da tutto il mondo. I cinque progetti selezionati per la seconda fase sono: Tyrsky, Kumma, Moby, Tau, City, Sky and Sea, ancora rigorosamente anonimi, che dovranno approfondire le loro proposte entro maggio 2025 e l’annuncio del Vincitore è previsto per settembre. https://www.admuseo.fi/competition). La scelta della giuria ha destato non poche perplessità e interrogativi, soprattutto tra i tanti partecipanti ma non solo (https://kerrokantasi.hel.fi/ad-museo): a fronte di un bando molto ben confezionato e la gestione del concorso molto puntuale e professionale, la commissione sembra non aver tenuto molto in conto tutte queste premesse “vincolanti” e che stimolavano i progettisti a proporre soluzioni esemplari e iconiche per la città, la Finlandia e lo scenario internazionale di riferimento.
Su tutti, ha fatto scalpore Tyrsky, dal momento che sembra proprio il ritorno, appena addomesticato, del progetto vincitore del primo concorso Guggheneim, aggiornato con un po’ di greenwashing: ora non è dato sapere ancora se si tratta di un plagio (!?) o della riproposta degli stessi autori, ma alla commissione pare sia piaciuto molto, tant’è che pure Sky and Sea ci assomiglia abbastanza.
Fig.4_Veduta della proposta Tyrsky, tra le cinque finaliste della competizione
Quindi sembra proprio che un fantasma, o forse più, si aggirano per il porto vecchio di Helsinki, a testimoniare le tante idee architettoniche “maltrattate”. Staremo a vedere se troverà pace finalmente questa volta o se continuerà a vagare in cerca di giustizia, in questo luogo esemplare o altri in giro per il Mondo.
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