Londra, un nuovo allestimento per l’Imperial War Museum
Casson Mann, Londra
http://www.cassonmann.co.uk/
Immagini aggiuntive concesse da Imperial War Museum
IWM, Imperial war Museum, Londra. Foto di Greg Smith, concesse da Imperial War Museum.
Le nuove gallerie dell’ Imperial War Museum | La guerra vista attraverso gli occhi della gente
Introduzione | Riccardo Bianchini, Inexhibit
L’ Imperial War museum, fondato nel 1917, è ad oggi una istituzione articolata che gestisce cinque differenti sedi museali in Gran Bretagna ed è votata a diffondere la conoscienza storica sulle guerre e sul loro impatto sulla popolazione civile coinvolta.
Negli scorsi mesi l’IWM ha affrontato una complessa fase di ristutturazione volta alla creazione di un nuovo spazio d’ingresso e di due nuove gallerie espositive dedicate alla Prima e alla Seconda guerra mondiale. Il progetto architettonico è stato affidato a Foster + Partners mentre il progetto di allestimento è stato sviluppato dallo studio Casson Mann. Dopo circa 6 mesi di lavori, in occasione del centenario della Prima guerra mondiale, la nuova hall d’ingresso e la galleria espositiva sulla Prima guerra sono state aperte al pubblico. Grazie alla collaborazione dello studio Casson Mann, Inexhibit pubblica le immagini del progetto e le fotografie dei nuovi spazi allestiti.
Vista della galleria sulla Prima guerra mondiale; courtesy of Casson Mann
La galleria dedicata alla prima guerra mondiale | Testo a cura di Casson Mann
La sfida più grande nel re-immaginare le gallerie sulla Prima guerra mondiale è stata quella di rompere le inevitabili aspettative connesse al racconto del conflitto inteso come sequenza di battaglie, spiega il direttore creativo Roger Mann. E ‘stato importante per tutto il team di lavoro trovare la chiave per rendere il percorso un’esperienza unica, distinta da molte mostre, da altri musei, da libri e film sul tema.
Realizzare un percorso espositivo contemporaneo sul tema di un conflitto di tale brutalità e complessità senza semplificazioni, e senza sentimentalismi , richiede un concept accuratamente studiato. Lo studio Casson Mann ha costruito la narrazione attraverso una struttura che aiuta la comprensione delle dinamiche del primo conflitto mondiale mixando grandi e piccoli oggetti fisici con media digitali interattivi, proiezioni, suoni e voci che raccontano le loro storie.
Dall’alto al basso: Rendering del percorso espositivo; due schizzi, la ricostruzione della trincea, dettagli e viste della galleria. Tutte le immagini: courtesy of Casson Mann
L’enfasi posta sulle autentiche storie umane costituisce una componente fondamentale della narrazione. Come se fossero ‘voci contemporanee’ che guidano il visitatore, le citazioni, gli aneddoti e i brani tratti dal vasto archivio sulla prima guerra mondiale – formato da lettere personali, diari e documenti – si intrecciano con gli oggetti, con i manufatti e le fotografie per raccontare la storia attraverso l’esperienza personale.
I visitatori vedranno la guerra attraverso gli occhi delle persone che l’hanno vissuta e attraverso gli oggetti che sono stati donati al Museo affinchè le loro storie potessero essere raccontate. Essi ci aiuteranno a mostrare la Prima guerra mondiale come un evento molto più complesso – spesso sorprendentemente strano agli occhi moderni – rispetto all’ immagine che ne abbiamo.
Un rendering e due foto della galleria sulla Prima guerra mondiale, courtesy of Casson Mann.
L’installazione nell’atrio e le gallerie sulla Seconda guerra mondiale e sul dopoguerra Testo a cura di Casson Mann
Oltre al progetto della nuova galleria dedicata alla Prima guerra a piano terra, Casson Mann ha lavorato a stretto contatto con i curatori del museo per allestire, ai piani superiori, exhibits temporanei sulla Seconda guerra mondiale e sul periodo post bellico. Lo studio di progettazione, la cui lunga collaborazione con il Mueso include il design del Museo Churchill e la Galleria Lord Ashcroft , ha anche progettato l’installazione permanente formata da nove oggetti iconici sospesi nel vuoto del nuovo atrio. La creazione del nuovo spazio ha reso possibile, per la prima volta, l’esposizione di alcuni grandi oggetti che sono parte della collezione del Museo, offrendo l’ opportunità di creare un’ installazione visivamente drammatica. La configurazione dinamica dei grandi oggetti appesi inoltre riflette la cronologia del conflitto poichè essi sono in relazione con una specifica storia raccontata ai diversi piani del museo.
Dall’alto in basso: due viste della nuova installazione nell’atrio. Foto di Richard Ash, courtesy of Imperial War Museum.
Due rendering della Galleria sulla Seconda guerra mondiale, courtesy of Casson Mann
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