Londra – Il progetto di BIG per il Serpentine Pavilion 2016

 Bjarke Ingels accanto al nuovo Serpentine Pavilion 2016 progettato da Bjarke Ingels Group (BIG). Photo © Iwan Baan

Il padiglione estivo delle Serpentine Galleries per il 2016
Serpentine Wall | il progettodi BIG – Bjarke Ingels Group

Due elementi moltiplicati e traslati nello spazio centinaia di volte danno forma al padiglione estivo delle Serpentine Galleries, che dal 10 giugno al 9 ottobre 2016 accoglie i visitatori ai Kensington Gardens. Fin dalla prima edizione nel 2000 il padiglione è un appuntamento irrinunciabile per chi vuole ascoltare musica, assistere a performance e spettacoli dal vivo o semplicemente bere una tazza di tè.

Sopra: Serpentine Pavilion 2016 progettato da Bjarke Ingels Group (BIG). Photo © Iwan Baan

Ma, in virtù della sua natura effimera, il padiglione è anche un’ interessante occasione di sperimentazione per gli architetti che ogni anno sono chiamati a misurarsi con il design di una micro-architettura che vive per il breve tempo di una stagione.

Da questo punto di vista, il progetto del prossimo Serpentine Pavilion, affidato per il 2016 al celebre studio danese BIG – Bjarke Ingels Group, risolve la necessità di concepire un’architettura effimera, realizzabile in tempi e costi contenuti, attraverso la creazione di una raffinata struttura, generata dalla deformazione di una parete costituita da due soli elementi, ovvero mattoni e giunti di connessione. L’esito è uno spazio accogliente, definito da una forma organica libera, capace di interagire con il pubblico e con il suggestivo contesto.

Serpentine Wall
Relazione di progetto di Bjarke Ingels

Per il Serpentine Pavilion 2016, abbiamo cercato di progettare una struttura che racchiude in sé molteplici aspetti spesso percepiti come opposti: una struttura che è una forma libera ma rigorosa, modulare ma anche scultorea, trasparente e allo stesso tempo opaca, scatola e forma morbida.

Abbiamo deciso di lavorare con uno degli elementi fondamentali dell’architettura: il muro di mattoni, ma anziché di mattoni o blocchi di pietra la parete è costituita da telai in fibra di vetro estrusi accatastati l’uno sopra l’altro.
La parete è deformata per creare uno spazio concavo pensato per ospitare gli eventi in programma. Il complesso ambiente tridimensionale può essere esplorato e sperimentato dall’interno e dall’ esterno: nella parte superiore la parete appare come una linea retta orizzontale mentre alla base essa forma una ansa riparata dall’ingresso del padiglione che corrisponde esternamente a una morbida collina rivolta verso il parco.

La parete crea un canyon, illuminato dalla luce che filtra attraverso le cornici in fibra di vetro e dagli spazi tra le stesse, così come attraverso la materia traslucida della vetroresina.
Di conseguenza la sovrapposizione degli elementi si somma al movimento delle persone all’esterno, determinando un vivace gioco di luci e ombre sulle superfici dello spazio interno .
I materiali, ovvero il pavimento in legno e i profilati estrusi Fiberline, conferiscono alle superfici un atmosfera calda e ordinata, grazie al reticolo delle scatole in fibra di vetro e alle linee ondulate della venatura del legno.

La semplice manipolazione del muro, in quanto elemento archetipo, crea una presenza percettivamente dinamica nel parco, che cambia continuamente con il punto di vista del fruitore. Il fronte nord e sud è un rettangolo perfetto mentre quello est e ovest è una silhouette scultorea ondulata; verso est e ovest il padiglione è completamente opaco e materico mentre verso nord e sud esso è interamente trasparente e praticamente immateriale.
Il risultato è che la presenza diventa assenza, l’ortogonale diventa curvilineo, la struttura diventa gesto e la scatola diventa forma organica.

Tutte le immagini, courtesy of BIG – Bjarke Ingels Group http://www.big.dk/#projects

Serpentine Summer Pavilion | 2016
10 giugno  / 9 ottobre 2016
The Serpentine Gallery
Kensington Gardens, Londra
http://www.serpentinegalleries.org/