Milano | Cartoline dal Salone del Mobile 2014
Cartoline dal Salone del Mobile 2014
Non esiste modo migliore per formare un piccolo catalogo di spazi espositivi che visitare una importante Fiera o un Salone. Dato che nulla è più temporaneo ed effimero di uno stand – allestito e smontato nel breve tempo di 4 o 5 giorni – il progetto di questo tipo di allestimenti è un grande terreno di sperimentazione per gli architetti e i designers che possono esprimere tutta la loro “verve creativa” senza rischiare troppo. Diceva Achille Castiglioni – riferendosi al progetto di allestimento delle mostre temporanee – che si tratta di un mestiere difficile, ma che permette una grande libertà espressiva e di sperimentazione dei materiali, delle luci e dei percorsi, e aggiungeva con l’ironia che lo contraddistingueva, che “se sbagli al massimo perdi un cliente”.
La cosa divertente allora è aggirarsi armati di macchina fotografica e scovare dei tipi, dei modelli , delle tendenze che esprimono un particolare momento, e tentare di tracciarne una piccola mappa semiseria, poco impegnativa ma, crediamo, interessante. E’ quello che Inexhibit ha tentato di fare con queste “Cartoline dal Salone”.
Innanzitutto ci sono gli interattivi, tecnologici, immersivi…L’imperativo è toccare schermi, rispondere a quesiti, a volte imbarazzanti, e sentirsi al centro di un mondo.
Poi ci sono gli spazi minimali, bianchi, le forme stereometriche, la luminosità che sottolinea le geometrie. L’effetto è spesso sorprendente. Le forme semplici e pulite funzionano sempre; a volte sono usate come pareti luminescenti che definiscono uno spazio interno da scoprire, altre volte sono semplici frames che racchiudono gli oggetti da esporre.
All’estremo opposto trova posto la comunicazione ludico/ pop, giocata su colori vivaci e forme morbide. Attraenti come i fiori a primavera, comunicano confidando nel facile impatto visivo.
Uno dei messaggi più usati è quello “green” legato all’uso di materiali naturali – tipicamente il legno – che viene usato per definire lo spazio dello stand veicolando e rinforzando una scelta aziendale.
Il confine più o meno permeabile dello spazio e il passaggio fra “dentro e fuori” è in se stesso un tema di progetto che viene spesso risolto mediante l’utilizzo di cortine traforate e layers semitrasparenti.
In certi casi la comunicazione dell’azienda è affidata alla pelle esterna del volume, che evoca l’ambiente domestico attraverso l’accostamento di immagini di oggetti e di prodotti alimentari ingigantiti.
Uno scrigno tutto d’oro, niente di meglio per farsi notare! I mobili in materiale plastico prodotti dall’azienda sono inseriti in uno spazio straniante nel quale il prezioso materiale ricopre ogni centimetro quadrato di superficie disponibile, dal pavimento alle pareti ,ai supporti ,alle decorazioni. Abbagliante!
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