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EXPO 2015 | Padiglione della Cina

  • China pavilion expo milan inexhibit 15

    China pavilion expo milan inexhibit 04

    Milano | EXPO 2015 | “The Land of Hope”- Padiglione della Cina

    Introduzione
    La presenza della Cina è sicuramente tra le più interessanti all’EXPO 2015: il tema della sua partecipazione,”the Land of Hope” (la terra della speranza), viene espresso anche dall’architettura del padiglione, in cui ambiente urbano e paesaggio si incontrano in un unico luogo.
    Il progetto del padiglione cinese, concepito  e sviluppato da un team multidisciplinare guidato da Yichen Lu, è stato pensato per combinare le forme evocatrici del paesaggio con i materiali della tradizione costruttiva cinese, rivisitati ed interpretati attraverso il linguaggio dell’architettura contemporanea.
    Sfortunatamente, la collocazione poco felice del padiglione all’interno del sito di expo e l’esiguità dello spazio che lo circonda – che non permette ai volumi di essere visiti dall’esterno nel loro insieme – sicuramente influiscono sulla percezione complessiva dell’architettura.

    Internamente lo spazio è organizzato su due livelli collegati da una lunga rampa. Il percorso si sviluppa dal basso, attraverso oggetti, plastici, video ed una enorme installazione luminosa che occupa quasi internamente il primo piano. L’installazione, che evoca un grande campo coltivato mosso dal vento, è costituita da migliaia di steli in policarbonato, ognuno dei quali amplifica la luce di un led multicromatico che la trasformano in un enorme schermo video.

     

    Descrizione del progetto dello studio Link-Arc
    (testo tradotto da Inexhibit)

    Lontano dal tradizionale concetto  di “oggetto inserito in una piazza”, il padiglione della Cina è concepito come un “campo di spazi”.
    Pensato come una nuvola sospesa su una “terra della speranza”, il padiglione sarà vissuto attraverso una serie di eventi pubblici situati sotto un tetto galleggiante, il cui design costituirà un’immagine iconica all’interno del sito dell’Expo.

     

    Il tema del padiglione è espresso dalla grande copertura ondulata, la cui forma finale è  generata dall’estrusione e fusione di due profili, quello di uno skyline urbano, (sul lato nord dell’edificio), e il profilo di un paesaggio naturale (sul lato sud), alludendo così all’idea che  “la speranza” può essere realizzata solo quando si raggiunge armonia ed equilibrio fra questi due  concetti.
    Dal punto di vista realizzativo il padiglione fa riferimento al sistema costruttivo in legno tipico dell’architettura tradizionale cinese, tuttavia la struttura portante verrà realizzata con  tecnologie contemporanee che permettono di ottenere grandi luci libere, adeguate alla natura pubblica dell’edificio.

    La copertura, il cui manto è costituito da una matrice di pannelli, rimanda alla tradizione dei tetti con tegole in ceramica, ma in questo caso gli elementi sono reinterpretati in forma di grandi foglie di bambù che, dando consistenza e profondità all’insieme del grande tetto, formeranno un’ area ombreggiata creando al contempo interessanti effetti di luce e di trasparenze.

     

    I campi di grano definiscono l’area del padiglione rimandando simbolicamente al passato agricolo della Cina. Questo paesaggio naturale sfuma, senza soluzione di continuità, in una zona con un allestimento multimediale che forma il fulcro del programma espositivo del padiglione. Le zone espositive presenti sono concepite come come una sequenza fluida di spazi, a cominciare da una zona d’attesa, situata nell’area scoperta, che conduce ad uno spazio  a tema allestito con postazioni interattive e con le proposte culturali delle diverse province cinesi.

    Informazioni sul progetto
    Nome del progetto: China Pavilion for Expo Milano 2015
    Cliente: China Council for the Promotion of International Trade
    Ente organizzatore: Expo Milano 2015

    Progetto architettonico
    Design: Tsinghua University & Studio Link-Arc
    Chief Architect: Yichen Lu (Tsinghua University + Studio Link-Arc)
    Associate In Charge: Kenneth Namkung, Qinwen Cai, Ching-Tsung Huang (Studio Link-Arc)
    Project Team: Mario Bastianelli, Alban Denic, Ivi Diamantopoulou, Shuning Fan, Zachary Grzybowski, Elvira Hoxha, Dongyul Kim, Hyunjoo Lee, Aymar Mariño-Maza (Studio Link-Arc)
    Architect and Engineer of Record: F&M Ingegneria
    Structural Engineer: Simpson Gumpertz & Heger
    Enclosure Engineer: Elite Facade Consultants + ATLV
    MEP Engineer: Beijing Qingshang Environmental Art & Architectural Design

    Allestimento, paesaggio & Interior Design
    Design Director: Dan Su, Yue Zhang (Academy of Arts and Design, Tsinghua University)
    Design Coordinator: Yi Du (Academy of Arts and Design, Tsinghua University)
    Exhibition Design: Yanyang Zhou, Danqing Shi (Academy of Arts and Design, Tsinghua University)
    Landscape Design: Xiaosheng Cui (Academy of Arts and Design, Tsinghua University)
    Interior Design: Jiansong Wang (Academy of Arts and Design, Tsinghua University)
    Installation Design: Danqing Shi, Feng Xian (Academy of Arts and Design, Tsinghua University)
    Lighting Design: Yi Du (Academy of Arts and Design, Tsinghua University)
    Visual Identity Design: Xin Gu (Academy of Arts and Design, Tsinghua University)

    Foto © Inexhibit, 2015

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