New York – Il MET Breuer apre al pubblico
La nuova sede del MET dedicata all'arte moderna e contemporanea
La facciata di ingresso del Met Breuer su Madison Avenue, foto di Ed Lederman, foto courtesy of MET.
New York | Il MET Breuer apre al pubblico il 18 marzo 2016
Il 18 marzo 2016 il MET – Metropolitan Museum of Art di New York inaugura ufficialmente il MET Breuer, la nuova sede dedicata all’arte moderna e contemporanea nell’ Upper East Side di Manhattan. Eppure, il nome “MET Breuer” ci suggerisce che questa “nuova” sede espositiva ha in realtà una lunga storia.
Realizzato nel 1966 su progetto dell’architetto di origine ungherese Marcel Breuer (1902-1981), l’edificio è stato per decenni la sede del Whitney Museum of American Art.
La sua forma iconica, simile ad una ziggurat rovesciata rivestita in pietra, è stata il segno distintivo del Whitney fino al suo trasferimento, avvenuto nel maggio 2015, nella nuova sede progettata da Renzo Piano nel Meatpacking district.
Un accordo a lungo termine tra il Whitney e il Metropolitan Museum of Art ha dunque aperto una nuova fase per l’edificio di Breuer su Madison Avenue, restituendogli una funzione coerente con gli spazi e all’altezza della storia di prestigiosa sede espositiva: il museo, ribattezzato MET Breuer, diventerà la sede del MET specificamente dedicata all’ arte moderna e contemporanea.
I lavori di adattamento sono stati quelli necessari a rendere l’edificio di 7600 metri quadrati, adatto ad ospitare mostre, spettacoli dal vivo ed eventi speciali programmati dal MET.
Intervenire su un edificio così noto avrebbe potuto intimidire molti architetti, tuttavia lo studio Beyer Blinder Belle Architects, incaricato dei lavori, ha progettato secondo un principio estremamente rispettoso dell’architettura “brutalista” ideata da Breuer negli anni ’60, lavorando sul mantenimento dell’estetica originale anche nel design di elementi nuovi come il banco della reception, adottando gli stessi materiali utilizzati da Breuer (calcare, pietra blu, cemento a vista, bronzo e legno di quercia) e rimuovendo tutti gli elementi incoerenti aggiunti dopo il 1966.
Met Breuer, foto Allison Meier / Flickr
L’intervento di restauro/rinnovamento ha anche compreso la ri-progettazione dei percorsi e dei servizi della lobby, il restauro degli spazi interni e del giardino semi-interrato, la pulitura di tutte le superfici interne e l’aggiornamento del sistema di illuminazione con lampade LED, compresa la sostituzione delle fonti luminose delle celebri lampade con diffusore circolare disegnate da Breuer per l’atrio del museo.
Tre viste della lobby del MET Breuer dopo i lavori di restauro. Foto courtesy of MET
Gli eventi dell’inaugurazione
Come detto, ora il MET Breuer è pronto ad aprire, con un programma che, a partire dal 18 marzo 2016, prevede eventi speciali, performance interattive, conferenze, e due grandi mostre : Unfinished: Thoughts left visible e una grande retrospettiva del lavoro dell’artista indiano Nasreen Mohamedi.
Dal 18 marzo al 4 Settembre 2016 la mostra Unfinished: Thoughts left visible, attraverso 197 opere, indaga il tema del “non finito”.
Le opere in mostra – che spaziano da lavori che per differenti motivi gli artisti non hanno potuto terminare, a opere che gli autori hanno lasciato volutamente incompiute – includono capolavori di Leonardo da Vinci, Tiziano, Rembrandt, Turner, Cézanne, Rodin, Van Gogh, Picasso, David, Warhol, Pollock e Rauschenberg.
Viste della mostra “Unfinished: Thoughts left visible”. Foto courtesy of MET
La mostra dedicata all’artista indiana Nasreen Mohamedi presenta 130 opere – disegni, dipinti e fotografie – dove il segno grafico, spesso in bianco e nero, genera rigorosi e complessi paesaggi astratti ispirati alla poesia, alla musica e all’architettura.
Viste della mostra “Nasreen Mohamedi”. Foto courtesy of MET.
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