Olafur Eliasson, Ventilator, © 1997 Olafur Eliasson. Foto: Anders Sune Berg.
Vista dell’allestimento, Moderna Museet/ArkDes, Stoccolma 2015
La grande retrospettiva di Olafur Eliasson al Museo Moderna di Stoccolma
Riccardo Bianchini, Inexhibit
A partire dal 3 ottobre 2015, e sino al 17 gennaio 2016, il Moderna Museet di Stoccolma ospita una grande retrospettiva dell’opera dell’ artista islandese-danese Olafur Eliasson.
Organizzata dal Moderna e da ArkDes, Centro Svedese per l’Architettura e il Design, e curata da Matilda Olof-Ors, la mostra intitolata Verklighetsmaskiner/Reality machines, presenta diversi lavori di Eliasson, dalla cui opera emerge la costante ricerca di relazione tra lo spazio, l’arte e il visitatore.
Attraverso installazioni site-specific, videoarte, fotografia e progetti di design, negli ultimi decenni Eliasson è stato capace di sovvertire le tradizionali separazioni tra arti visive, architettura, design, paesaggio, e comunicazione.
La visione peculiare di Eliasson emerge con evidenza nei suoi lavori già pubblicati su Inexhibit, che includono la straordinaria Riverbed, installazione site specific commissionata dal museo Louisiana in Danimarca, e quelle presentate in Time-sensitive activity, la mostra allestita in Etiopia nella scorsa primavera.
Moss wall, 1994, © 1994 Olafur Eliasson. Foto: Anders Sune Berg. Installation view, Moderna Museet/ArkDes, Stoccolma 2015
Room for one colour, 1997, © 1997 Olafur Eliasson. Foto: Anders Sune Berg. vista dell’allestimento, Moderna Museet/ArkDes, Stoccolma 2015
© Olafur Eliasson. foto: Anders Sune Berg. vista dell’allestimento, Moderna Museet/ArkDes, Stoccolma 2015
La mostra in corso a Stoccolma presenta una panoramica completa della carriera artistica di Eliasson sino ad oggi. Dai suoi lavori giovanili degli anni Novanta, come la macchina ottica “illusoria” Beauty (1993), al lavoro per la Reykjavik Concert Hallm sviluppato insieme allo studio di architettura Henning Larsen dal 2005 al 2011, sino alle sue installazioni più recenti, come Seu corpo da obra (2011) e Big Bang Fountain (2015), Eliasson da’ corpo alla sua fascinazione per l’universo delle percezioni, talora fisiche talora immateriali – ma sempre tale da trasformare lo spettatore in “abitante” delle sue opere, per l’ibridazione di linguaggi, mezzi espressivi e piani temporali differenti.
Seu corpo da obra, 2011, © 2011 Olafur Eliasson. Foto: Anders Sune Berg. Installation view, Moderna Museet/ArkDes, Stoccolma 2015
Beauty, 1993, © 1993 Olafur Eliasson. Foto: Anders Sune Berg. Installation view, Moderna Museet/ArkDes, Stoccolma 2015
Big Bang Fountain , 2014, installazione alla Fondation Louis Vuitton, Parigi 2014 © Olafur Eliasson, Foto: Thilo Frank / Studio Olafur Eliasson, Cortesia dell’artista; neugerriemschneider, Berlino; Tanya Bonakdar Gallery, New York
In occasione della mostra di Stoccolma, il Moderna Museet ha anche acquisito Model Room, una delle opere chiave dell’artista danese, una sorta di “summa” della visione artistica di Eliasson.
Model room è un archivio tridimensionale costruito nel tempo, dove sono stati riuniti i modelli realizzati per i suoi lavori negli ultimi venti anni. Concepita con l’ architetto e matematico islandese Einar Thorsteinn, da lungo tempo amico e collaboratore di Eliasson, ora Model Room ha finalmente trovato una sede definitiva all’interno del museo Svedese.
Model room, 2003, © 2003 Olafur Eliasson. Foto: Anders Sune Berg. Moderna Museet/ArkDes, Stoccolma 2015
© Olafur Eliasson. foto: Anders Sune Berg. vista dell’allestimento, Moderna Museet/ArkDes, Stoccolma 2015
Olafur Eliasson – Verklighetsmaskiner/Reality machines
3 ottobre 2015 – 17 gennaio 2016
Moderna Museet
Stoccolma
www.modernamuseet.se
Olafur Eliasson, ritratto, 2015, © 2015 Olafur Eliasson. Foto: Heike Göttert 2013