XX1T Milano | Sempering – materia e forma
XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano
Mostra temporanea - MUDEC Museo delle Culture
Curatori: Cino Zucchi e Luisa Collina
Coordinamento scientifico: Valentina Auricchio, Simona Galateo
Progetto di allestimento: CZA - Cino Zucchi Architetti
Progetto grafico: Folder
SEMPERING
mostra al MUDEC – Museo delle Culture
XX1T – XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano
Allestita al MUDEC – Museo delle Culture, nell’ambito della XXI mostra internazionale della Triennale, la mostra ”Sempering”, curata da Cino Zucchi e Luisa Collina è un’indagine sulle relazioni fra materiali, tecnologie e forme in architettura e nel design degli oggetti.
Due viste della mostra “Sempering”, allestita al MUDEC di via Tortona
Il concept della mostra nasce dalla suggestione delle categorie coniate nel 1851 (anno della prima Esposizione Universale di Londra) da Gottfried Semper e descritte nel trattato Die vier Elemente der Baukunst (I quattro elementi dell’architettura), nel quale l’architetto tedesco elenca i quattro elementi di una ideale abitazione, ponendoli a fondamento dell’architettura e delle tecniche in ogni tempo e luogo. Tuttavia, a differenza di altri trattati ottocenteschi, Semper non si limita a stilare un elenco di elementi attraverso i quali dare un ordine alla disciplina architettonica, ma mette in relazione materiali e tecniche con le parti dell’edificio: così il terrapieno è in relazione alla muratura e all’idraulica, il focolare alla ceramica e alla metallurgia, il tetto e i sostegni alla carpenteria, infine le pareti alla tessitura e all’intreccio.
Sempering: sopra una vista della sezione Stacking /Impilare e sotto della sezione Engraving / incidere.
Il primo trattato di Semper, e la sua successiva opera, Der Stil (Lo Stile) sono dunque gli input da cui i curatori sono partiti per immaginare “Sempering” (neologismo dal cognome di Gottfried Semper).
La mostra è stata sviluppata creando una griglia di otto categorie, quindi raddoppiate rispetto alle quattro coniate dall’architetto tedesco, che mettono in diretta relazione l’esito formale di una architettura o di un oggetto con le diverse tecnologie e trattamenti che trasformano i materiali; un “artificio curatoriale” efficace, capace di offrire una chiave di lettura originale dell’architettura e del design contemporaneo.
I disegni, i molti modelli , gli oggetti e gli arredi, i prototipi e i campioni dei materiali, sono stati quindi ordinati e disposti nello spazio secondo le otto categorie: impilare – o l’azione del muratore ; intrecciare – o l’azione del tessitore; plasmare – o l’azione del fonditore e dello scultore; connettere – o l’azione del carpentiere ; piegare – o l’azione del lattoniere; disporre – o l’azione del piastrellista e dell’assemblatore di elementi ; incidere– o l’azione del decoratore e dell’intagliatore; soffiare – o l’azione del vetraio.
La sezione Folding / Piegare, e qui sopra un particolare del plaid di tessere di legno della designer Elisa Strozyk.
“Sempering” non parla d’altro che di architettura e di design, e lo si fa in modo chiaro, mettendo a disposizione dei visitatori gli strumenti e gli elementi per comprendere quanto la forma finale sia strettamente connessa con il processo costruttivo che l’ha generata.
La sezione Weaving / intrecciare; qui sopra immagini di Kupla Lookout Tower, Helsinki, 2002, Aalto University Wood Program, Villa Hara.
La mostra è suddivisa in nove sezioni: mentre le otto dedicate alle categorie sono suddivise da diaframmi permeabili in legno scuro, la parte introduttiva – dedicata a spiegare i riferimenti culturali e il titolo – è evidenziata dal bianco degli espositori e delle pareti che ospitano i manoscritti di Semper, documenti di altri autori fra i quali Paul Schmitthenner e Sigurd Lewerentz, oltre alle esercitazioni e ai prototipi degli studenti di importanti scuole di architettura e design.
Due immagini della parte introduttiva della mostra. Le sezioni sono suddivise da diaframmi permeabili realizzati con elementi verticali in legno.
Tra i molti contributi presentati, la mostra espone disegni, foto e modelli in scala di architetture, prototipi, arredi, tessuti, contenitori, lampade e materiali progettati fra gli altri da Zaha Hadid, Shigeru Ban, Diller Scofidio + Renfro, EMBT Miralles Tagliabue, Aalto University wood program, Akihita Hirata, Plastique Fantastique, Atelier Bow-Wow, Yuya Ushida, Archea Associati, Coophimmelb(l)au, Nieto Sobejano Architects, Arata Isozaki, Anish Kapoor, Saurerbruch Hutton, Studio Odile Decq, Kengo Kuma ed Adjaye Associates.
Kengo Kuma, modello di studio dello showroom Sunnyhills aTokio, sezione Connecting / connettere.
Due viste della sezione Moulding / Plasmare. In primo piano due vasi in legno ideati da Zaha Hadid in collaborazione con il designer britannico Gareth Neal
Modello, disegni e fotografie della Martin Luther Kirche ad Hainburg-Donau di Coop Himmelb(l)au
Viste delle sezioni Blowing / soffiare e Tiling / Disporre
SEMPERING
MUDEC – Museo delle Culture: 02.04 / 12.09, 2016
Il MUDEC – Museo delle Culture di Milano è un museo etnografico disegnato da David Chipperfield e ospitato in un ex edificio industriale in via Tortona
Milano
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