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XX1T Milano | 21° Triennale – Design After Design

  • 21st Triennale Milan 2016 Palazzo Arte Inexhibit 02

    XXI esposizione logo

    XXI Triennale Internazionale a Milano | Design After Design 

    Dal 2 aprile al 12 settembre 2016 il Palazzo dell’Arte, sede della Triennale di Milano, è al centro degli eventi della XXI Esposizione Internazionale intitolata XXI Secolo. Design after Design.

    Come può essere ridefinita la figura del designer nel nuovo millennio? E’ questa la grande domanda intorno alla quale ruota la mostra internazionale che, seguendo un approccio multidisciplinare dal quale non è più possibile prescindere, coinvolge il design e l’architettura, l’arte e la tecnologia, l’antropologia e l’ intrattenimento.

    Le sedi
    Per la prima volta l’evento si svolge non solo negli spazi del Palazzo dell’Arte e del Parco Sempione ma è diffuso in tutta Milano: Fabbrica del Vapore, Pirelli Hangar Bicocca, Campus del Politecnico e della Iulm, Museo delle Culture, Palazzo della Permanente, Museo Nazionale della scienza e della tecnica Leonardo da Vinci, Università degli studi di Milano, Accademia di Brera e Museo Diocesano. Fuori città ci sono mostre ed eventi all’area EXPO e alla Villa Reale di Monza, sede delle prime edizioni del 1923, 1925, 1927 e 1930. (vedi il racconto sulla storia delle esposizioni, il link è in fondo all’articolo)

    Palazzo dell’Arte, sede dellaTriennale di Milano, visto dal giardino. Foto © Inexhibit, 2015

    Il Campus del Politecnico alla Bovisa, image courtesy of Triennale di Milano

     Pirelli HangarBicocca, foto © Inexhibit, 2014

    Il Campus dell’università Iulm, image courtesy of Iulm 

    Interno del Mudec-Museo delle Culture. Foto Inexhibit © 2015.

    Temi
    I temi principali della XX1T, si sviluppano a partire dalle grandi questioni  che hanno contrassegnato l’inizio del nuovo millennio, rese evidenti dalla crisi economica mondiale esplosa nel 2008: il superamento di uno scenario che vedeva  l’occidente come luogo della progettazione e l’oriente come luogo della produzione, lo sviluppo di un mercato sempre più globalizzato,  la rottura dei confini disciplinari tra design, architettura, comunicazione e arti visive, la diffusione massiccia di un nuovo mercato generato da internet; tutte queste condizioni  hanno formato un contesto nel quale la figura del designer si deve ridefinire.
    Si va delineando l’idea che il mestiere di designer non sia più limitato alla produzione di un manufatto e quindi legato al rapporto, tipico nel XX secolo, fra progettista e industria  ma che il suo ruolo si debba  aprire a nuovi contesti che coinvolgono temi legati alla trasformazione delle metropoli  a nuovi modelli di aggregazione e di mobilità urbana, ai campi dell’arte e della filosofia, dell’ecologia e della scienza.

    Posters per XX1T disegnati da Giorgio Camuffo

    Organizzazione
    La partecipazione alla XXI esposizione non è limitata alle Nazioni, ma è aperta a città italiane e straniere, alle Regioni, alle Università e alle scuole, ai giovani professionisti e alle aziende.
    Il programma sarà formato da una serie di iniziative che comprendono mostre, incontri, conferenze, spettacoli, corsi di formazione, workshop, scuole estive.
    Il comitato scientifico della XX1T è composto da Claudio De Albertis, Presidente della Triennale di Milano; Vicente Gonzalez Loscertales, Segretario Generale del Bureau International des Expositions; Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Presidente della Fondazione Museo del Design; Silvana Annicchiarico, Direttore di Triennale Design Museum; Andrea Cancellato, Direttore Generale della Triennale di Milano; Andrea Branzi; Luisa Collina; Elizabeth Diller e Ricardo Scofidio; Kenya Hara; Stefano Micelli; Pierluigi Nicolin; Richard Sennett; Cino Zucchi.

    Programma delle mostre e degli eventi della XX1T “Design after Design”
    Dal 2 aprile al 21 settembre 2016

    LE MOSTRE A PALAZZO DELL’ARTE – sede dellaTriennale di Milano

    W. Women in Italian Design: la 9°edizione del Design Museum curata da Silvana Annicchiarico affronta il design italiano attraverso la chiave di lettura del “genere”, utilizzata non come dato biologico ma come fatto culturale. La mostra non intende essere un “risarcimento” nei confronti delle donne – non soltanto designers, ma anche curatrici, galleriste, giornaliste, docenti – che nel corso del Novecento e del primo decennio del 21° secolo hanno realizzato oggetti, costruito teorie e consolidato attitudini progettuali, ma nasce dall’urgenza di “rimettere in equilibrio” la storia del design italiano che per molto tempo ha messo ai margini la progettualità femminile, spesso ignorata da storici e teorici del design. L’allestimento curato da Margherita Palli costruisce un racconto coinvolgente, attraverso molti oggetti e documenti, usando la metafora del fiume che attraversa tutto il Novecento.

    Immagini dalla mostra W. Women in Italian Design curata da Silvana Annicchiarico. Da sopra a sotto, la passerella d’ingresso alla mostra, la prima sala, una parte del percorso e un particolare dell’allestimento con la poltrona Karelia di Liisi Beckmann. Foto © Inexhibit 2016.

    Neo Preistoria – 100 verbi. A cura di Andrea Branzi e Kenya Hara è un travolgente percorso nella storia dell’umanità attraverso gli oggetti, dagli utensili delle civiltà preistoriche alle stupefacenti applicazioni delle nano-tecnologie. Contenere, orientarsi, custodire, scrivere, ma anche uccidere e annientare, fino a volare e miniaturizzare….  Il lungo percorso scorre attraverso migliaia di anni mostrando gli utensili, gli strumenti di lavoro, le armi, gli oggetti devozionali richiamati dal filo rosso di cento verbi.

    sopra: Andrea Branzi davanti all’ingresso della mostra Neo Preistoria 100 Verbi alla Triennale di Milano, sotto una vista dell’allestimento. Foto © Inexhibit 2016.

    La Metropoli Multietnica. A cura di Andrea Branzi è un viaggio nella società multietnica, fra necessità di conservare le identità culturali e il flusso violento e invasivo del mercato globale.

    Stanze. Altre filosofie dell’abitare a cura di Beppe Finessi è un indagine sull’architettura degli interni come spazio privilegiato di riflessione sui molteplici aspetti della vita quotidiana. Dopo la prima sala introduttiva che presenta 50 progetti realizzati da maestri dell’architettura dagli anni ’20 del Novecento ad oggi, undici ambienti sono stati affidati all’interpretazione progettuale di altrettanti designers contemporanei.

    Due sale dalla mostra StanzeAltre filosofie dell’abitare.

    Brilliant! I futuri del gioiello italiano. A cura di Alba Cappellieri. Oltre 50 gioielli italiani, opera di maestri, di giovani designers e prestigiose maison orafe.

    LE MOSTRE NELLE ALTRE SEDI DI MILANO

    All’ HangarBicocca la mostra Architecture as Art curata da Pierluigi Nicolin è una presa d’atto degli sconfinamenti e delle sovrapposizioni fra i diversi campi operativi che coinvolgono architetti designers, artisti, paesaggisti. Nella black room 15 installazioni appositamente realizzate per la mostra sono disposte in una sorta di atlante che illustra i temi più attuali dell’architettura. Studio ALBORI, Atelier BOW-WOW, Rural Studio, studio Mazzanti, Lacaton & Vassal, Michel Desvigne Paysagiste sono alcuni fra gli architetti a cui sono state affidate le installazioni.

    Immagini dalla mostra Architecture as Art all’ HangarBicocca. Sopra l’installazione di Rural Studio, in mezzo l’installazione sonora di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo. Sotto lo specchio cilindrico di Carrillo da Graca arquitectos.  Foto © Inexhibit 2016

    Al Mudec  la mostra Sempering”, curata da Cino Zucchi è una progetto espositivo ben concepito sul tema della relazione fra materia, tecnologia e forma.
    La mostra muove dalla suggestione delle 4 categorie coniate 150 anni fa da Gottfried Semper all’interno di un trattato nel quale elencava gli elementi dell’abitazione ideale ponendoli a fondamento dell’architettura e delle tecniche in ogni tempo e luogo.
    Nella mostra “Sempering le categorie sono state estese a otto: impilare, intrecciare, plasmare, connettere, piegare, disporre, incidere, soffiare e costituiscono la griglia di riferimento attraverso cui vengono lette l’architettura e il design contemporaneo.

    Tre immagini dalla mostra Sempering, curata da Cino Zucchi e allestita al Mudec. Foto © Inexhibit 2016.

    Alla Fabbrica del VaporeNew Craft è un incontro fra tecnologia e manifattura.
    Secondo Stefano Micelli “ la rivoluzione tecnologica sta trasformando i modi della produzione e del consumo cambiando inevitabilmente le forme del progettare. Il digital manufacturing consente di superare i vincoli tradizionali dei processi produttivi prefigurando un mondo libero da prodotti seriali…” Accanto ai lavori dei giovani “under 35” selezionati dalla open call lanciata dalla Triennale nei mesi scorsi New Craft presenta una rassegna di aziende manifatturiere mettendo in luce la rivoluzione tecnologica che ha trasformato il modo di progettare e produrre le cose.

    ALTRE SEDI / MOSTRE / EVENTI

    Palazzo della Permanente | la logica dell’approssimazione, nell’arte e nella vita
    IULM | Game Video/Art. A survey
    Museo Diocesano | Design behind Design
    Museo Nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci | Confluence
    Politecnico di Milano | Campus e Controcampus
    Triennale Expo Gate | Archideversity.it
    Università degli studi di Milano | Casetta del viandante
    Villa Reale di Monza | La bellezza quotidiana e  Il design prima del design
    BASE | parte delle mostre delle partecipazioni internazionali

    In occasione di Design after Design anche i battenti di Area Expo si riaprono dal primo maggio al 31 ottobre con l’ambiente City after city e una serie di mostre: Landscape Urbanism, Urban Orchard, Expanded Housing, People in Motion, Street art.

    L’interno di BASE in via Tortona. Gli storici spazi dell’ex Ansaldo a pochi metri dal Mudec ospitano molte delle partecipazioni internazionali alla XX1T.

    Partecipazioni Internazionali

    Molte le partecipazioni internazionali alla 21° triennale “Design after Design”.
    Ecco l’elenco delle Nazioni e delle aziende e le sedi ospitanti le mostre.

    Afghanistan; Albania ; Algeria al Museo Nazionale della scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci
    Bosnia and Herzegovina al Palazzo della Permanente
    Canada alla Fabbrica del Vapore
    Repubblica Popolare Cinese + Italia alla Triennale di Milano
    Repubblica Popolare Cinese al BASE di via Tortona e alla Fabbrica del Vapore
    Cipro alla Fabbrica del Vapore
    Repubblica di corea alla Triennale di Milano
    Repubblica di Croazia al Museo Nazionale della scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci
    Francia al BASE di via Tortona
    Germania al Museo Nazionale della scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci e al Base
    Germania + Italia al BASE
    Giappone alla Triennale di Milano e al palazzo della Permanente
    Grecia al Museo Nazionale della scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci
    Haiti al museo Diocesano
    India al Museo Diocesano
    Iran al Palazzo della Permanente
    Israele al BASE
    Caimi Brevetti /Italia al Museo Nazionale della scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci
    Cooperativa ceramica d’Imola /Italia al Palazzo della Permanente
    Libano al Museo Nazionale della scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci e alla Fabbrica del Vapore
    Repubblica di Liberia al Museo Diocesano
    Lituania al Museo Nazionale della scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci
    Messico al Palazzo della Permanente
    Myanmar al Museo Nazionale della scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci
    Polonia al Palazzo dell Permanente
    Portogallo al Museo Nazionale della scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci
    Regno Unito al BASE e alla Triennale di Milano
    Russia alla Fabbrica del Vapore
    Singapore e Asia alla Triennale di Milano
    Repubblica del Sud Sudan al Museo Diocesano
    Svizzera al Museo Nazionale della scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci e alla Triennale di Milano.
    Tunisia+Italia+Spagna+Portogallo alla Fabbrica del Vapore.

    Due viste della mostra “Saint-Etienne cambia il design” , partecipazione della Francia alla XX1T, allestita al BASE di via Tortona. Nella città francese, sede della Cité du Design, il prossimo anno si svolgerà la Biennale Internationale Design 2017

    Vista di “Design on walking” una delle mostre della repubblica Popolare Cinese, ospitata al BASE

    XXI Triennale di Milano – mappa delle sedi (cliccare per scaricare la versione ad alta risoluzione)

     

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