Due italiani fra i 7 finalisti del premio di architettura contemporanea Mies van der Rohe 2022
Due italiani fra i 7 finalisti del Premio di Architettura Contemporanea EU Mies van der Rohe Award 2022
La giuria del più importante premio di architettura contemporanea europeo ha annunciato i sette progetti finalisti dell’edizione 2022. Fra questi, la scuola torinese Enrico fermi, progettata da BDR bureau e Z33 Casa per l’arte contemporanea, progettata da Francesca Torzo.
Le cinque opere selezionate che concorrono per il premio principale sono:
85 Social Housing Units, Cornellà de Llobregat, di peris+toral.arquitectes
Frizz23, Berlino, di Deadline (Britta Jürgens + Matthew Griffin)
Railway Farm, Parigi, di Grand Huit e Melanie Drevet Paysagiste
Town House – Kingston University, Londra, di Grafton Architects
Z33 Casa per l’arte contemporanea, il design e l’architettura, Hasselt, di Francesca Torzo.
Alle cinque precedenti si aggiungono le due opere finaliste per la categoria Architettura Emergente, ovvero la Scuola Enrico Fermi di Torino, di BDR bureau e La Borda Cooperative Housing, Barcellona, di Lacol.
Durante il mese di marzo la giuria visiterà le cinque opere per selezionare il vincitore del premio principale e il vincitore della sezione Architetto Emergente che saranno proclamati a fine aprile. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 12 maggio 2022 come sempre presso il Padiglione Mies van der Rohe di Barcellona.
85 Social Housing Units
Città: Cornellà de Llobregat
Architetti: peris+toral.arquitectes, Barcellona
Cliente: AMB / IMPSOL
Programma: Collective housing
“La basi di questo nuovo edificio residenziale sono la matrice di ambienti comunicanti che elimina i corridoi per garantire un uso ottimale della planimetria, e l’utilizzo del legno che consente l’industrializzazione degli elementi, una migliore qualità costruttiva e una forte riduzione delle emissioni di C02.”
sopra e in copertina: peris+toral.arquitectes, 85 Social Housing Units, Cornellà de Llobregat.
Frizz23
Città: Berlino;
architetti: Deadline (Britta Jürgens + Matthew Griffin), Berlino.
Cliente: Forum Berufsbildung e.V., FrizzZwanzig GbR, Miniloft Kreuzberg GbR.
Programma: Uso misto – Culturale e sociale
“Gli architetti hanno adattato il modello ‘Baugruppe’ per creare spazi di lavoro per le arti, l’istruzione e le industrie creative e hanno assunto il ruolo di sviluppatori per costruire la comunità di utenti per il progetto. Trentadue piccole aziende e organizzazioni no profit minacciate dalla rapida gentrificazione di Berlino si sono unite per proteggere i loro spazi di lavoro. Gli architetti hanno prima assemblato il gruppo attorno ai loro obiettivi programmatici, quindi hanno progettato l’edificio in un dialogo continuo con gli utenti, il quartiere e la città”.
Deadline (Britta Jürgens + Matthew Griffin), Frizz23, Berlino
The Railway Farm
Città: Parigi
Architetti: Grand Huit e Melanie Drevet Paysagiste, Parigi
Cliente: Réhabail
Programma: Assistenza sociale
“Nata dal desiderio dei residenti e delle associazioni locali di realizzare un luogo che unisca agricoltura urbana e solidarietà, la Ferme du Rail ha come obiettivo l’integrazione delle persone vulnerabili. L’azienda offre 15 alloggi sociali di emergenza e reinserimento sociale, 5 unità abitative sociali per studenti, una serra produttiva non riscaldata, un ristorante aperto al pubblico, una grotta per la coltivazione di funghi e un giardino di permacultura. Il suo obiettivo è ridurre al minimo la necessità di risorse energetiche, alimentari e finanziarie implementando un’economia circolare”.
Grand Huit e Melanie Drevet Paysagiste, The Railway Farm, Parigi.
Town House
Kingston University
Città: Londra
Architetti: Grafton Architects, Dublino
Cliente: Kingston University
Programma: Istruzione
“Ispirati dalla visione educativa progressista presentata nel brief,e dal desiderio di entrare in contatto con la comunità, abbiamo risposto disponendo il programma in una matrice tridimensionale, un unico spazio complesso che collega i vari elementi dando allo stesso tempo tempo a ciascuna parte la sua identità, un luogo in cui spazi e funzioni si intrecciano e si connettono fisicamente o visivamente, creando un ambiente che incoraggia la sovrapposizione e lo scambio”.
Grafton Architects, Town House – Kingston University, Londra
Z33 Casa per l’Arte, il Design e l’Architettura Contemporanei
Città: Hasselt
Architetti: Francesca Torzo
Committente: Z33 e Provincia del Limburgo
Programma: Cultura
“Z33 si colloca in continuità con gli edifici esistenti intorno al convento, riprendendo il duplice carattere delle loro facciate, chiuse verso la strada e aperte con filigrana di finestre verso il giardino. Le sale espositive e i giardini segreti compongono un labirinto spaziale, fondendo ricordi di passaggi locali con quelli di ville o palazzi stranieri”.
Francesca Torzo, Z33 House for Contemporary Art, Design and Architecture, Hasselt
I DUE FINALISTI DELLA SEZIONE ARCHITETTURA EMERGENTE
Scuola Enrico Fermi
Città: Torino
Architetti: BDR bureau, Torino
Committente: Fondazione Agnelli, Compagnia di San Paolo
Programma: Formazione
“Il progetto ha trasformato una scuola degli anni ’60 di un quartiere semiperiferico di Torino, attraverso il coinvolgimento delle comunità scolastiche nella definizione di linee guida pedagogiche, con l’ambizione di rinnovare sia gli spazi di apprendimento che i metodi di insegnamento. L’edificio preesistente presentava uno scarso rapporto con gli spazi esterni e una serie di spazi interni sottoutilizzati. Parte della strategia per sovvertire questa condizione ha compreso la riorganizzazione degli accessi e delle aree esterne, aprendo la scuola alla città”.
BDR bureau, Scuola Enrico fermi, Torino
La Borda – Collective Housing
Città: Barcellona
Architetti: Lacol, Barcellona
Cliente: Habitatges La Borda SCCL
Programma: Housing collettivo
“L’edilizia cooperativa La Borda è uno sviluppo auto-organizzato per accedere ad alloggi dignitosi e non speculativi. La cooperativa ha dato la priorità alla realizzazione di un edificio con un impatto ambientale minimo, sia nella sua costruzione che nella sua durata. Altro obiettivo fondamentale è stata l’eliminazione della ‘povertà energetica’ tra i suoi utenti, che alcuni di loro hanno subito a causa dell’alto costo dell’energia. La strategia iniziale del progetto per ridurre la domanda di energia è stata l’ottimizzazione del programma, rinunciando al parcheggio sotterraneo, raggruppando i servizi e riducendo la superficie delle singole unità abitative”.
immagini courtesy of EU Mies Award.com
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