m.a.x museo, Chiasso
Canton Ticino, Switzerland
Telefono: +41 (0)91 682 56 56
Sito web: https://www.centroculturalechiasso.ch/m-a-x-museo/
![m.a.x museo Chiasso Durisch Nolli architetti 3](https://www.inexhibit.com/wp-content/uploads/2014/02/max-003-870x580.jpg)
Dedicato al designer e artista svizzero Max Huber, il m.a.x museo di Chiasso, nel Canton Ticino, è un centro culturale principalmente focalizzato su grafica, design, fotografia e comunicazione visiva contemporanee.
Aperto nel 2005, il museo ha sede in un bel edificio progettato da Durisch + Nolli Architetti; la mission del museo è quella di promuovere la collaborazione tra arte, design, architettura e creatività, oltre che presentare il lavoro di Max Huber e di altri designer e artisti del XX e XXI secolo.
Max Huber
Nato nel Canton Zurigo, Max Huber (1919-1992) è stato uno dei principali del Novecento. Nel 1945, si trasferì a Milano dove divenne amico e collaborò con designer e artisti di primo piano tra cui Max Bill, Albe Steiner, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Bruno Munari e Gillo Dorfles. Nel corso di una carriera lunga 50 anni, Huber concepì progetti di grafica e design integrato di assoluta eccellenza per clienti come Einaudi, RAI, ENI, Montedison, Rinascente ed Esselunga, oltre a progetti per interni, allestimenti e prodotti. Nel 1954 gli venne assegnato il Compasso d’Oro.
L’architettura del m.a.x.museo – testo di studio Durisch+Nolli Architetti sagl
La Fondazione Max Huber-Kono nasce dalla volontà di Aoi Huber Kono di ricordare l’opera del marito, Max Huber, e del padre Takashi Kono, entrambi protagonisti nel campo delle arti grafiche nel corso del XX secolo. Dall’incontro fra Aoi Huber Kono e il videoartista Silvano Repetto è scaturita l’idea che il miglior modo per ricordarne l’opera fosse quello di costruire un luogo per la promozione culturale.
La fondazione ha pertanto incaricato gli architetti Durisch e Nolli di trovare un sito idoneo alla costruzione del museo e di progettarlo. La città di Chiasso ha messo a disposizione l’area dismessa dell’Ex-Garage Martinelli, un’area industriale in stato di abbandono, una sorta di “terra di nessuno“ situata nel tessuto urbano della città – tra il teatro e il campus scolastico – che è diventata quindi oggetto di un progetto globale, la visione di un nuovo luogo.
Accanto al nuovo edificio , il volume del garage esistente è stato trasformato in una sala polivalente: lo “spazio officina”, dedicato ad eventi culturali. Dalla sinergia fra differenti istituzioni ,pubbliche e private, e il nuovo museo è nato un polo culturale unico nell’area del Ticino.
Il m.a.x museo è una costruzione semplice nella quale struttura e spazio sono in equilibrio.
Le sale sono ampie e luminose, neutre e chiare per lasciare spazio ai contenuti. La facciata del Max Museo è una grande finestra translucida aperta sulle esposizioni temporanee del museo. Durante la notte l’involucro esterno dell’edificio si illumina per mostrare il suo contenuto e per dare luce alla città: una facciata dinamica che cambia col tempo.
Il m.a.x museo a Chiasso, Canton Ticino, vista esterna; copyright Durisch + Nolli Architetti – foto Tonatihu
Collezione ed attività
La collezione del m.a.x museo è principalmente composta da lavori di grafica, arte visiva e fotografia di artisti e designer svizzeri e internazionali tra cui – oltre a Max Huber – Gabriele Basilico, Serge Brignoni, Paul Camenisch, Gillo Dorfles, Dario Fo, Elisabeth Eberle, Flor Garduño, Geoffrey Hendricks, Monique Jacot, Ingeborg Lüscher, George Maciunas, Enzo Mari, Imre Reiner, Terry Riley, Myriam Thyes, Pino Tovaglia, Michael von Graffenried e Pierre Waidmann, insieme ad altri.
Il museo non ha una mostra permanente; ospita invece da tre a quattro mostre temporanee all’anno. Le mostre sono dedicate a temi come arte, grafica, design del prodotto, architettura e comunicazione visiva dall’inizio del Novecento ad oggi.
Oltre a mostre, il programma del m.a.x museo comprende attività di ricerca, laboratori, attività didattiche e di formazione, concerti ed eventi speciali.
Immagini
Immagini copyright Durisch + Nolli Architetti – foto Minelli
In copertina, il m.a.x. msueo di Chiasso alla sera; immagine copyright Durisch + Nolli Architetti – foto Minelli
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copyright Inexhibit 2025 - ISSN: 2283-5474