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Museo degli Innocenti – Firenze

  • Ospitato nello Spedale degli Innocenti disegnato da Brunelleschi nel XV secolo, il Museo degli Innocenti a Firenze è un museo d’arte e storia, di proprietà dell’Istituto degli Innocenti


    L’edificio di Brunelleschi

    L’Ospedale (o Spedale, oggi Istituto) degli Innocenti era un brefotrofio, il cui nucleo venne costruito tra il 1419 e il 1427 su progetto di Filippo Brunelleschi.
    Affacciato su Piazza della Santissima Annunziata, l’edificio di Brunelleschi è formato da un insieme di corpi di fabbrica, che comprendono una chiesa e l’edificio dove risiedevano i fanciulli, disposti intorno ad un grande cortile porticato a pianta quadrata noto come Cortile degli Uomini.

    Unanimemente considerato uno dei massimi capolavori del Rinascimento, l’edificio presenta molti degli archetipi dell’architettura rinascimentale italiana: l’elegante portico con le campate basate su un preciso modulo equivalente a dieci braccia fiorentine, pari a circa 5,8 metri – l’uso dell’arco a tutto sesto, la sottolineature del disegno dei piani, con le modanature in Pietra Serena sull’intonaco chiaro, e naturalmente i riferimenti all’architettura classica Romana.

    Con lo Spedale, Brunelleschi getta in qualche modo le basi dell’architettura “moderna”, un’architettura basata su precise regole geometrico-matematiche, sull’innovazione tecnica (come nell’uso della volta a vela costruita senza centine), sulla stretta corrispondenza tra forma, materiali e struttura.

    Dice Giorgio Vasari ne” Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori”, 1568: “(Filippo Brunelleschi fece) il modello della casa e della loggia degli’Innocenti, la volta della quale senza armadura fu condotta: modo che ancora oggi si osserva per ognuno. Dicesi che Filippo fu condotto a Milano per fare al duca Filippo Maria (Visconti) il modello d’una fortezza, e che a Francesco della Luna, amicissimo suo, lasciò la cura di questa fabbrica degli Innocenti. Il quale Francesco fece il ricignimento d’uno architrave che corre a basso, di sopra, il quale secondo l’architettura è falso: onde tornato Filippo e sgridatolo, perché tal cosa avesse fatto, rispose averlo cavato dal tempio di San Giovanni (il Battistero di San Giovanni a Firenze) che è antico. Disse Filippo: “Un error solo è in quello edifizio, e tu l’hai messo in opera”.

    La struttura originaria dell’Ospedale degli Innocenti fu ampliata tra il 1439 e il 1440 dall’architetto Francesco della Luna, che elevò di un piano la facciata e realizzò un secondo cortile, detto Cortile delle Donne. La facciata fu in seguito impreziosita nel 1487 con una serie di tondi in terraccotta di Andrea della Robbia.
    L’Istituto degli Innocenti è stata la prima organizzazione pubblica in Europa specificatamente pensata per accogliere orfani e bambini abbandonati; oggi è un’istituzione che, oltre a gestire il museo ed un archivio storico, si occupa di educazione infantile e dell’assistenza a bambini e madri in difficoltà.

    Spedale degli Innocenti / Istituto degli Innocenti, Firenze, (architetti: Filippo Brunelleschi e Francesco della Luna), facciata su Piazza della Santissima Annunziata; foto © Inexhibit

    Schema geometrico del portico della facciata dello Spedale degli Innocenti di Filippo Brunelleschi


    Il progetto di rinnovamento del Museo

    Il Museo degli Innocenti ha riaperto nel 2016 in seguito al completamento di un ambizioso progetto di rinnovamento e restauro affidato a Ipostudio Architetti, vincitori di un concorso bandito nel 2008.
    Il progetto ha compreso la ridefinizione completa degli spazi interni con la creazione di un nuovo ingresso e il ridisegno del sistema di circolazione comprendente un nuovo vano scale ed un ascensore, l’apertura al pubblico del piano interrato, l’aggiunta di spazi per conferenze di servizi al pubblico, la realizzazione di un caffè panoramico ricavato nella loggia-stenditorio all’ultimo piano e infine con il progetto di allestimento per le gallerie del museo dedicate a storia ed arte.

    Il sistema espositivo della mostra permanente d’arte è caratterizzato da una serie di pannelli, realizzati in alluminio e fibra di vetro, che possono assumere configurazioni differenti per adattarsi in modo flessibile a future modifiche del layout allestitivo. I pannelli, da 3 metri per 3, sono fissati ad una controparete che ospita anche gli impianti tecnologici e di illuminazione.

    Per l’allestimento della sezione storica, Ipostudio ha puntato sull’elemento evocativo progettando un grande schedario interattivo, a forma semicircolare, che conserva i piccoli oggetti con cui le madri adornavano i neonati prima di lasciarli all’istituto in modo da poterli riconoscere un giorno

    Il nuovo caffè letterario è situato all’ultimo piano – all’interno del cosiddetto Verone, un grande portico un tempo utilizzato come stenditoio e spazio di gioco per i bambini – racchiuso da un sistema di pareti vetrate rimovibili che lo trasformano, nella bella stagione, in uno spazio-terrazza all’aria aperta.

    Percorso Arte, galleria principale, vista dell’allestimento; foto © Inexhibit


    Mostre permanenti

    Il museo presenta tre mostre permanenti principali, chiamate Percorso Architettura, Percorso Storia, e Percorso Arte.

    Il Percorso Architettura coincide sostanzialmente con la visita gli spazi dell’edificio di Brunelleschi, con il cortile porticato di Francesco della Luna e con il portico-terrazza del Verone.

    Il Percorso Storia – attraverso oggetti personali, opere d’arte, cimeli, documenti e contributi multimediali – racconta sei secoli di storia dell’Istituto degli Innocenti, con un’attenzione particolare alle storie personali ed alla vita quotidiana dei bambini che vi venivano accolti, oltre che al contesto storico e sociale in cui l’istituzione venne fondata e si sviluppò.

    Il Percorso Arte espone circa sessanta opere donate all’istituto nel corso del tempo. I pezzi in mostra comprendono capolavori dell’arte rinascimentale, tra cui dipinti come Madonna col Bambino e un angelo di Botticelli, Madonna col Bambino in trono e i santi di Piero di Cosimo e Adorazione dei Magi di Domenico Ghirlandaio, e sculture come Madonna col Bambino di Luca della Robbia.

    In generale, la visita al Museo degli Innocenti è di grande interesse e fornisce ai visitatori punti di vista originali ed inconsueti sulla storia e sull’arte fiorentine.


    Immagini

    Spedale degli Innocenti, Firenze, vista ravvicinata della facciata disegnata da Filippo Brunelleschi (portico) e Francesco della Luna (primo piano), i tondi in terracotta invetriata con putti sono di Andrea della Robbia; foto © Inexhibit

    Due viste del Cortile degli Uomini di Brunelleschi; foto © Inexhibit

    Il Cortile delle Donne progettato da Francesco della Luna; foto © Inexhibit

    Museo degli Innocenti, Percorso Storia, vista generale dell’allestimento; foto © Inexhibit

    Percorso Storia, Marco della Robbia anche noto come Fra Mattia, Madonna in adorazione e San Giuseppe, c. 1500, terracotta policromata; foto © Inexhibit

    Percorso Storia, bassorilievi in pietra rappresentanti un putto in fasce (l’emblema dello Spedale degli Innocenti) realizzati da vari artisti fiorentini tra il XVI e il XIX secolo; foto © Inexhibit

    Lo schedario curvo in legno che accoglie gli ornamenti e gli oggetti identificativi di bambini affidati all’istituto, e una delle postazioni interattive del Percorso Storia; foto © Inexhibit

    Percorso Arte, vista dell’allestimento con, in primo piano, Giovanni del Biondo, Annunciazione con i santi Nicola di Bari e Antonio Abate, 1372-1376, tempera su tavola; foto © Inexhibit

    Percorso Arte, in primo piano: ambito di Domenico Ghirlandaio, Madonna col Bambino tra due serafini, 1485 circa, affresco staccato; foto © Inexhibit

    Percorso Arte, al centro. Luca della Robbia, Madonna col Bambino, c. 1445-1450, terracotta invetriata; foto © Inexhibit

    Sandro Botticelli (Alessandro Filipepi), Madonna con Bambino e un angelo, c. 1465, tempera su tavola; foto © Inexhibit

    Agnolo di Polo, Maria Maddalena penitente (dettaglio), primo quarto del XVI secolo, terracotta dipinta; foto © Inexhibit

    Percorso Arte, da sinistra a destra: Piero di Cosimo, Madonna in trono col Bambino e i santi Pietro, Giovanni Evangelista, Elisabetta d’Ungheria (?),Caterina d’Alessandria e angeli, 1493, tempera su tavola; Domenico Ghirlandaio, Adoration of the Magi, 1488-1489, tempera and oil on panel; Neri di Bicci, Coronation of the Virgin with Saints, 1460-1461, tempera on panel; photo © Inexhibit

    Vista del nuovo vano scala, parte del progetto di rinnovamento di Ipostudio Architetti; foto © Inexhibit

    Due immagini del nuovo Caffé del Verone e della terrazza coperta all’ultimo piano; foto © Inexhibit

    Immagine di copertina: Istituto degli Innocenti, Museo degli Innocenti, Firenze, Percorso Arte, vista dell’allestimento; foto © Inexhibit

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