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Museo dei Fori Imperiali – Mercati di Traiano – Roma

  • Museo Fori Imperiali Roma

    Ospitato nei cosiddetti Mercati di Traiano, il Museo dei Fori Imperiali a Roma è sia un museo archeologico che un eccezionale sito storico Romano aperto al pubblico.


    Cos’è di preciso un Museo Archeologico? Sotto questa definizione un po’ vaga vengono comprese tipologie diverse di museo ma per la maggior parte si tratta di istituzioni che conservano ed espongono collezioni di oggetti che vanno dalla preistoria all’antichità classica: sculture, monete, strumenti, gioielli, oggetti d’uso quotidiano, porzioni di apparati decorativi, persino ricostruzioni di interi edifici, spesso raccolti nel corso di scavi effettuati in luoghi lontani dallo spazio nel quale vengono presentati al pubblico.

    Negli ultimi decenni tuttavia si è fortunatamente diffuso il concetto che i reperti debbano essere mantenuti nel loro contesto originario aderendo al modello del moderno “luogo-museo” definito come “Un museo concepito ed organizzato in modo da proteggere un bene naturale o culturale, mobile o immobile, all’interno del suo sito originale, ovvero preservato nel luogo dove tale bene sia stato creato o scoperto” (ICOM, 1982)

    Proviamo ora ad immaginare un museo di questo tipo situato nel cuore di una delle più importanti città dell’antichità, ospitato non all’interno di uno spazio realizzato ad hoc ma nel Foro di Traiano, un edificio monumentale del II secolo dopo Cristo che insieme al “Templum Pacis”, al Foro di Cesare, al Foro di Augusto e a quello di Nerva costituiva il complesso dei Fori Imperiali. E’ esattamente questo il caso del Museo dei Fori Imperiali a Roma.

    Uno degli edifici più importanti del complesso è il cosiddetto “Emiciclo”, un imponente edificio semnicircolare a sei livelli.

    Il complesso museale occupa sia l’edificio principale, noto come Mercati di Traiano, che l’area archeologica all’aperto che un tempo costituiva una parte della struttura urbana della Roma imperiale.

    A dispetto del loro nome i Mercati di Traiano probabilmente non furono mai una struttura di tipo commerciale ma un complesso di uffici amministrativi ed archivi. L’edificio un tempo costituiva il confine nord-est del Foro – il più ampio dei Fori Imperiali- fatto realizzare dall’imperatore Traiano ai margini del colle Quirinale agli inizi del II secolo dopo Cristo.

    Schema planimetrico del complesso dei Fori Imperiali – University of Miami, School of Architecture

    Un modello della struttura urbana di Roma antica; in giallo: i Fori Imperiali; in rosso: gli edifici che fanno attualmente parte del museo

    A seguito dei lavori di restauro strutturale e rifunzionalizzazione l’insieme del Foro di Traiano è stato restituito ai visitatori anche attraverso la realizzazione di percorsi e camminamenti realizzati per rendere fruibile l’intero sistema che comprende non solo l’edificato ma anche le strade interne come la Via Biberatica, e la Via della Torre.
    Il progetto colma dunque almeno in parte la distruzione dell’unità dell’area dei fori dovuta alla realizzazione di Via dei Fori Imperiali, voluta da Mussolini nel 1932.

    Uno scorcio della Via Biberatica

    Vista di Via della Torre. Il sito comprende anche strutture di epoca medievale, come la “Torre delle Milizie”, risalente al XIII secolo, visibile in secondo piano

    Aperto al pubblico nel 2007, il museo è dedicato all’insieme dell’area dei Fori Imperiali e la scelta museografica segue il principio di restituire al pubblico la percezione unitaria dell’assetto urbanistico e dell’architettura dei Fori Imperiali.
    Nel museo dei fori – che si sviluppa negli spazi che affiancano la Grande Aula subito dopo l’ingresso da via IV Novembre – attraverso un sistema costituito da pannelli grafici, contributi video, frammenti architettonici e ricostruzioni di parti dell’apparato decorativo vengono presentati la struttura e l’evoluzione dei Fori di Cesare, Augusto, Nerva e Traiano.

    La “Grande Aula” del museo

    Testa scultorea dell’imperatore Costantino trovata nel Foro di Traiano, inizi IV secolo d.C., marmo bianco

    Statua maschile con corazza proveniente dal Foro di Traiano, 112 d.C., Marmo tasio 

    Fregio figurato con Amorini dal Foro di Cesare, 113 d.C., Marmo lunense

    Frammento di statua femminile di Vittoria – trovata nel Foro di Augusto, II secolo a.C., bronzo dorato

    Ricomposizione dell’attico del Foro di Nerva, 97 d.C, marmo Lunense

    In ognuna delle micro-mostre, ciascuna delle quali è dedicata ad uno dei Fori , ‘intento è quello di restituire unità visiva all’architettura per superare il gap che separa il singolo frammento dall’insieme di cui era parte.

    Il museo comprende anche una interessante collezione di anfore, esposta in quella che un tempo era una grande cisterna

    Uno degli aspetti più significativi del sistema museo-foro sta nella vocazione ad accogliere forme d’arte ed esperienze creative del nostro tempo. Una ‘attitudine che si realizza attraverso la programmazione di eventi e mostre di arte contemporanea – come quella attualmente allestita con le opere che popolano le stanze dell’emiciclo e l’area all’aperto del Foro di traiano dello scultore uruguaiano Pablo Atchugarry – ma anche attraverso spazi più raccolti dedicati a progetti presentati al pubblico da associazioni che operano nell’ambito del sociale. Il museo organizza anche laboratori didattici, programmi educativi e visite guidate.

    Due opere di Pablo Atchugarry,  in mostra al museo nel Novembre 2015

    L’ingresso principale del museo su Via IV Novembre

    Tutte le fotografie © Inexhibit

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