Museo del Violino, Cremona
Lombardia, Italy
Telefono: + 39 (0)372 801801
Sito web: https://www.museodelviolino.org

Il Museo del Violino di Cremona è un museo di strumenti musicali che espone pezzi sia moderni che storici, tra cui celebri strumenti ad arco di Antonio Stradivari, Guarneri del Gesù e Andrea Amati.
Sede
Inaugurato a settembre 2013, il Museo del Violino ha sede in Palazzo dell’Arte, un imponente edificio di epoca fascista costruito nel 1941 su progetto dell’architetto Carlo Cocchia ed in seguito ristrutturato su progetto dello studio Arkpabi.
Le sale, caratterizzate da grandi altezze tipiche dell’architettura dell’epoca, sono state ricondotte a proporzioni contemporanee attraverso l’inserimento di micro architetture che contestualizzano gli strumenti esposti, supportano i sistemi di illuminazione e comunicazione, ed accolgono alcune installazioni multimediali.
Collezioni di strumenti ad arco
Le collezioni di strumenti del museo comprendono violini, viole, violoncelli e contrabbassi realizzati dal Cinquecento sino ai giorni nostri. Molti degli strumenti antichi in mostra sono opera di liutai originari di Cremona, città considerata la capitale della liuteria mondiale.
La collezione storica, tra le più prestigiose al mondo, comprende realizzazioni si celebri luitai italiani, tra cui Andrea Amati (violino Carlo IX, c. 1566), Nicolò Amati (violino Hammerle, c. 1658), Antonio Stradivari (violini Clisebee, 1669; Cremonese, 1715; e Vesuvius, 1727; e violoncello Stauffer ex Cristiani, 1700), e Giuseppe Guarneri “del Gesù” (violino Stauffer, 1734).
La collezione moderna e contemporanea include strumenti di liutai italiani ed internazionali che, dal 1976, sono stati premiati nel Concorso Triennale Internazionale degli Stumenti ad Arco, tra le competizioni di liuteria più rinomate al mondo.
Mostra permanente
La mostra permanente del Museo del Violino è suddivisa in dieci sezioni, dai primi strumenti ad arco alla liuteria contemporanea.
Una galleria oscurata, sulle cui pareti si susseguono immagini e reperti che presentano le origini del violino, fa da introduzione al percorso espositivo.
A seguire, un piccolo volume chiaro, con aperture vetrate, mostra al visitatore l’allestimento tipico della bottega del liutaio. Gli spazi del museo si snodano alternando sale ovattate, nelle quali gli strumenti della collezione classica sono esposti e illuminati in modo quasi teatrale, a spazi in cui sono utilizzate tecniche comunicative multimediali e interattive per raccontare le biografie dei grandi liutai o per visualizzare le diverse parti che costituiscono gli strumenti.
La galleria di strumenti storici comincia nel cosiddetto Scrigno dei Tesori – una sala in cui violini, viole e violoncelli costruiti tra il Sedicesimo ed il Diciottesimo secolo sono esposti in modo scenografico – le cui pareti sono rivestite in velluto rosso a richiamare l’interno di una custodia di violino. Qui, sono in mostra, tra altri, strumenti di Antonio Stradivari, Andrea Amati, Girolamo Amati e Giuseppe Guarneri “del Gesù”.
Nella sala seguente, sono in mostra anche documenti e strumenti di lavoro originali provenienti dalla bottega di Antonio Stradivari risalenti al Diciottesimo secolo.
La mostra permanente prosegue con una sezione dedicata alla liuteria moderna e con la mostra Friends of Stradivari, formata da strumenti in prestito provenienti dalle più importanti collezioni private internazionali.
Il museo riserva un’attenzione particolare per i bambini, per cui sono state approntate speciali postazioni interattive che illustrano in modo semplice il complesso processo di realizzazione degli strumenti ad arco.
Attività e servizi per il pubblico
Il Museo del Violino, attraverso la sua Fondazione, organizza anche concerti, mostre temporanee, attività didattiche ed eventi speciali.
Il museo, completamente accessibile alle persone disabili, ospita anche di un auditorium da 500 posti, un centro di restauro per strumenti, un bar-ristorante e un bookshop. Audioguide in varie lingue sono disponibili alla reception.
Cremona, facciata principale del Museo del Violino su Piazza Marconi; foto © Inexhibit
La galleria detta “Scrigno dei Tesori” in cui è esposta una serie di rari strumenti ad arco; in primo piano: il violino “Carlo IX” realizzato nel 1566 da Andrea Amati per la corte di Carlo IX re di Francia; foto © Inexhibit
Lo “Scrigno dei Tesori”; in primo piano: Antonio Stradivari, violoncello “Stauffer ex Cristiani”, 1700; foto © Inexhibit
La struttura che accoglie la mostra “Friends of Stradivari” che espone strumenti in prestito da musei ed istituzioni internazionali; foto © Inexhibit
In questo guscio rivestito in legno i visitatori possono ascoltare e vedere concerti in cui sono stati suonati alcuni degli strumenti in mostra nel museo; foto © Inexhibit
La ricostruzione di una moderna bottega di liutaio; foto © Inexhibit
Oggetti, documenti e strumenti di lavoro settecenteschi provenienti dalla bottega di Antonio Stradivari sono conservati e visibili al pubblico all’interno di cassetti scorrevoli; foto © Inexhibit
All’interno dell’allestimento, gli oggetti si alternano ad installazioni interattive; foto © Inexhibit
Una delle postazioni multimediali pensate per fornire informazioni sula liuteria ai bambini più piccoli; foto © Inexhibit
Museo del Violino, auditorium “Giovanni Arvedi”; foto © Roland Halbe
Immagine di copertina: vista della sezione “Friends of Stradivari”; foto © Inexhibit
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