Il Musée de la Romanité è il museo archeologico di Nîmes, città dell’ Occitania, nella Francia del sud, celebre per i suoi monumenti Romani eccezionalmente ben conservati.
L’edificio del museo è stato progettato dall’architetto franco-brasiliana Elizabeth de Portzamparc.
In copertina: un’immagine ravvicinata del Musée de la Romanité a Nîmes progettato da Elizabeth de Portzamparc e della sua “pelle” ondulata composta da circa 7.000 piastrelle in vetro traslucido; © Stéphane Ramillon – Ville de Nîmes.
Storia
Inaugurato a giugno 2018, il museo è adiacente all’ Arena di Nîmes, imponente anfiteatro romano risalente al I secolo d.C. e uno degli esempi meglio conservati al mondo di architettura antica. Si deve al sindaco di Nîmes, Jean-Paul Fournier, l’idea di realizzare il nuovo museo per esporre al pubblico le collezioni archeologiche cittadine nei primi anni Duemila.
Fondata dai Romani col nome di Colonia Nemausus, Nîmes in breve acquisì una rilevante importanza grazie alla sua posizione strategica, a metà della Via Domitia che collegava Italia e Spagna. La città vanta oggi alcuni dei più notevoli edifici romani in Europa, come la Maison Carrée, il Tempio di Diana, resti delle mura antiche e due delle loro porte, il tratto di acquedotto romano noto come Pont du Gard e l’Arena.
Il museo con l’arena romana in secondo piano; foto © Stéphane Ramillon – Ville de Nîmes.
Il progetto architettonico del Museo della Romanità
Il progetto di Elizabeth de Portzamparc è risultato vincitore di un concorso internazionale di architettura organizzato nel 2013. Il progetto fu selezionato tra i tre finalisti, Elizabeth de Portzamparc, Rudy Ricciotti e Richard Meier.
L’edificio della de Portzamparc è formato da due volumi: il più grande è un parallelepipedo a pianta quadrata sviluppato su quattro piani che ospita le sale espositive e i servizi per il pubblico, mentre il più piccolo è una costruzione a pianta rettangolare che contiene gli spazi didattici e gli uffici del museo.
Al piano terra l’edificio è attraversato da una strada pubblica coperta che collega la piazza dell’Arena con il giardino archeologico posto sul retro del Musée de la Romanité, su cui si apre la hall d’ingresso a tutta altezza.
La hall è dominata da una grande scala a doppia elica, chiaramente ispirata a quella disegnata da Leonardo da Vinci per il Castello di Chambord, e dai frammenti del timpano monumentale provenienti dal vicino Santuario de la Fontaine.
Oltre alla lobby, il piano terra ospita quattro sale espositive e servizi per il pubblico – tra cui il bookshop e la caffetteria – mentre i piani superiori sono dedicati alle sale della mostra permanente, all’ultimo piano, infine, il museo è coronato da un giardino pensile che circonda un cavedio ellittico. L’intero edificio è rivestito da una pelle ondulata, visivamente simile a un tessuto, formata da 7.000 lastrine di vetro traslucido.
Una vista esterna del museo. Immagine © Stéphane Ramillon – Ville de Nîmes.
Il Musée de la Romanité sorge ai confini del centro storico di Nîmes, città la cui eredità romana risale al I secolo d.C. quando venne fondata col nome di “Colonia Nemausus”; foto © Philippe Roy.
La terrazza-giardino; © Olivier Arquès.
Collezione e mostra permanente
La mostra permanente del Museo della Romanità copre ben 25 secoli di storia di Nîmes, dal VII secolo a.C. ad oggi. La mostra è suddivisa in 4 sezioni cronologiche dedicate al periodo preromano (VII sec. a.C. – I sec. a.C.), al periodo romano (I sec. a.C. – III sec. d.C.), al Medioevo (X-XV secolo) e all’eredità di Roma antica.
Nel complesso, la mostra permanente espone 65 installazioni interattive, ricostruzioni in scala 1:1, modelli di monumenti antichi, e circa 5.000 reperti – tra cui sculture, decorazioni architettoniche, mosaici, iscrizioni, vasellame, oggetti religiosi e di uso quotidiano – provenienti dalla collezione di 25.000 pezzi del museo.
Il Musée de la Romanité comprende anche un giardino di 3.500 metri quadri arricchito da scavi archeologici e da tre giardini botanici, ognuno dei quali è piantumato con essenze particolarmente significative rispetto a uno dei periodi storici presentati nella mostra permanente del museo.
Due immagini delle sale della mostra permanente; foto © Stéphane Ramillon – Ville de Nîmes.
La collezione di modelli ottocenteschi di monumenti romani visibile all’interno della mostra permanente, © Philippe Roy.
Nel giardino del Musée de la Romanité si trovano sia resti archeologici che piante e arbusti introdotti nell’area di Nîmes nei tre periodi storici presentati all’interno del museo; foto © Stéphane Ramillon – Ville de Nîmes.
Un’immagine del Musée de la Romanité alla sera, foto © Stéphane Ramillon – Ville de Nîmes.
Tutte le foto sono state gentilmente fornite dal Musée de la Romanité.