MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile – Torino
Piemonte, Italy

Il Museo Nazionale dell’Automobile (anche noto come MAUTO) di Torino è uno dei musei più importanti al mondo dedicati alla storia dell’automobile, della sua industria e del suo design.
Storia ed edificio
Torino è una città con una lunga storia di industria automobilistica: Fiat, Lancia, Iveco, Pininfarina, Bertone, Giugiaro, Ghia, Cisitalia sono state tutte fondate qui; è perciò naturale che il più importante museo dedicato all’auto sia stato allestito a Torino.
Inaugurato nel 1960 ed oggi dedicato al fondatore della FIAT, Giovanni Agnelli, il Museo Nazionale dell’Automobile è stato completamente rinnovato sia nelle sue strutture che nel suo allestimento nel 2011, ed offre ora uno spazio capace di attrarre non solo gli specialisti ma anche le famiglie ed i più giovani. Il museo è infatti diventato un popolare luogo di socializzazione, come è sempre più comune per i nuovi centri espositivi europei.
Il processo di trasformazione, nato con l’obiettivo di fare del Museo dell’Auto un luogo di conoscienza ma anche di intrattenimento rivolto al grande pubblico, ha avuto inizio nel 2004 con un concorso di progettazione.
Il progetto di ristrutturazione, affidato all’architetto Cino Zucchi, si caratterizza per la concezione del piano di ingresso che si articola in una serie di spazi – reception, bookshop e caffetteria – affacciati su una “piazza” coperta centrale destinata ad eventi e mostre temporanee.
Una particolare attenzione è stata dedicata alla creazione di un nuovo involucro esterno che unifica i fronti attraverso la controfacciata, in cristallo trattato con differenti gradi di trasparenza, appesa alla struttura dell’edificio esistente.
Il MAUTO, che è anche un centro di documentazione e di restauro, si sviluppa su una superficie di 11.000 metri quadrati ed espone una collezione di più di 200 modelli prodotti in Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Spagna e Olanda, dal 1854 ai nostri giorni.
Il museo dell’automobile ospita anche uno spazio congressi, un centro di restauro, una biblioteca specializzata, un centro didattico, un bar ed un bookshop.
Museo Nazionale dell’Automobile, Torino, vista dell’esterno e della “piazza”, un grande spazio coperto utilizzato anche per mostre ed eventi speciali; foto © Inexhibit
Collezione e mostra permanente
L’eccezionale collezione permanente del MAUTO, incentrata sulla storia dell’automobile dalle sue origini sino ai giorni nostri, comprende sia vicoli di produttori italiani, tra cui Ferrari, Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia, che realizzazioni di marchi internazionali, come Cadillac, Mecedes Benz, Ford, Jaguar e Rolls Royce.
Il progetto dell’allestimento affidato allo scenografo François Confino insieme allo studio LL.TT di Torino, ha elaborato soluzioni allestitive che sono una sintesi tra le necessità scientifiche e la necessità di coinvolgimento del pubblico anche attraverso l’utilizzo di tecnologie audiovisive multimediali.
Le origini dell’automobile: la carrozza a vapore di Bordino del 1854
L’era pionieristica dell’auto: sullo sfondo è visibile l’ingresso all’ambiente ricostruito di un garage dei primi del secolo dove i suoni e le voci dei meccanici fanno da sfondo alle auto d’epoca
Il percorso espositivo inizia dal secondo piano dell’edificio, accessibile attraverso lo spazio della piazza coperta. La prima sezione visitabile, intitolata “L’automobile e il Novecento” è formata da 21 sale che presentano la storia dell’industria automobilistica dalle origini al presente.
Dal punto di vista museografico la regola seguita è quella della costruzione di un percorso evocativo; gli spazi si susseguono secondo un ordine cronologico nel quale i modelli sono stati contestualizzati attraverso installazioni multimediali, riproduzioni di opere d’arte, grandi immagini, suoni e ritratti che mettono in relazione le auto con i rispettivi contesti storici e sociali.
La sala intitolata “Fervore meccanico” è allestita con grandi riproduzioni delle opere pittoriche dell’avanguardia futurista e dunque pone l’accento sullo spirito dell’epoca, sull’esaltazione della modernità, sull’amore per la velocità e l’azione
Una Rolls-Royce 40-50 Hp sullo sfondo dei ritratti dei divi dei “pazzi anni ’20”
Le auto sono sempre in relazione a contributi video, disegni o riproduzioni fotografiche. A sinistra una SPA 23s, a destra la Lancia Aprilia del 1947 e un video che testimonia I primi studi sull’aerodinamica
Il prototipo della Fiat Turbina del 1953, inserita in uno spazio definito dai piani sui quali sono riprodotti I disegni tecnici del modello, è il simbolo degli anni della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale
Una Citroen DS 19 del 1955 è la protaginista della sezione “rivoluzione Francese”
Le auto che incarnano in modo particolarmente forte lo spirito di un epoca sono esposte come soggetti di set quasi teatrali. A sinistra la Jaguar E – un icona dei felici anni 60 – è accoppiata a spezzoni di film avventurosi e sentimentali mentre a destra i video tipicamente “flower power” dei concerti e delle atmosfere “on the roard”, scorrono nei finestrini di un mitico furgone Volkswagen
Dopo la prima parte espositiva si scende al primo piano dove è visitabile la seconda galleria dedicata al rapporto fra l’uomo e l’automobile.
Allestita su una superficie di 3800 mq. la galleria esplora il rapporto fra le persone e le auto attraverso otto sezioni tematiche che corrispondono ad altrettanti piani di lettura: dal ruolo della città di Torino nell’industria automobilistica al processo di produzione di un’automobile, dalla rappresentazione dei bizzarri comportamenti dei fanatici dell’auto fino al mondo dello sport e delle competizioni, dai linguaggi della pubblicità al tema della globalizzazione produttiva.
Ognuno degli otto temi è, dal punto di vista comunicativo, sviluppato in modo indipendente dal successivo; i diversi piani di lettura sono proposti attraverso linguaggi espositivi che invitano i visitatori ad un approccio individuale – come nel caso degli exhibits dedicati alla storia della pubblicità – oppure a condividere le emozioni, come nel caso della grande installazione dedicata alle auto da corsa.
La galleria introduce anche al tema del design dell’auto, esposto in modo più diffuso al piano d’ingresso,
Su una pedana in cristallo illuminata una grande mappa evidenzia graficamente la galassia di officine e industrie legate alla produzione delle auto nate a Torino dai primi anni del secolo scorso
Sinfonia meccanica: l’ installazione è formata da motori e ruote in movimento
Questi tre visitatori stanno guardando alcuni video da una selezione di pubblictà automobilistiche
La visualizzazione simbolica del punto finale di una linea di montaggio è rappresentata da un automobile formata da centinaia di modellini
Una Mercedes-Benz W196 con cui Manuel Fangio vinse il campionato mondiale di Formula Uno nel 1954 e nel 1955
“Formula” è l’installazione che presenta una panoramica di circa venti F1 e vetture super-sportive
La Ferrari F2003-GA con cui Michael Schumacher ha vinto il campionato mondiale piloti di Formula Uno nel 2003
La sezione tematica “Automobilissimo” racconta aneddoti curiosi relativi al mondo delle automobili; la macchina in primo piano è la Bedelia del 1911, una delle automobili più strette mai prodotte.
In copertina: in primo piano, una Ferrari 458 Italia; dietro, una Alfa Romeo Tipo 33 sport prototipi della fine degli anni Sessanta
Tutte le foto: © Inexhibit
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