Palazzo Fortuny, Venezia

Palazzo Fortuny a Venezia è un museo e un importante centro espositivo che ospita in particolare mostre di arte moderna e contemporanea.

Sopra: il Museo Fortuny a Venezia, facciata su Campo San Beneto; foto ©  Riccardo Bianchini / Inexhibit.

Edificio e sito
Un tempo noto come Palazzo Pesaro Orfei, Palazzo Fortuny è un imponente edificio in stile gotico veneziano originariamente edificato dalla famiglia Pesaro nella seconda metà del Quattrocento. Il palazzo si caratterizza per la bella facciata su campo San Beneto, marcata da una sequenza di polifore a sesto acuto, e per la vastità delle sue sale passanti, al primo e secondo piano, lunghe ben 43 metri.

Palazzo Fortuny, Venezia, i saloni al primo e al secondo piano; foto © Inexhibit, 2018.

La storia del palazzo è però strettamente legata a quella di Mariano Fortuny y Madrazo, artista e designer di origini catalane. Uomo di multiforme ingegno – fu pittore, scultore, scenografo, progettista di lampade, designer di moda, imprenditore tessile e inventore –  Mariano Fortuny, attratto dalla sua bellezza, acquistò il palazzo per installarvi il proprio atelier nel 1898, continuando negli anni seguenti ad occuparsi del suo restauro.
La fortuna economica dell’artista e designer spagnolo fu dovuta in gran parte alla sua attività di designer di moda e produttore tessile, condotta insieme alla moglie Henriette Negrin. In questo campo ideò tecniche innovative, come la plissettatura, e progetto nuovi tipi di macchinari.
La ditta da lui fondata a Venezia, la Tessuti Artistici Fortuny srl, è attiva ancora oggi.
Alla morte di Fortuny, avvenuta nel 1956, il palazzo fu donato al Comune di Venezia con l’esplicita clausola che fosse “utilizzato perpetuamente come centro di cultura in rapporto con l’arte”.

Cosa vedere a Palazzo Fortuny
Nel 1975 la casa-museo è stata aperta al pubblico come centro di espositivo dedicato alle arti visive ma conserva al contempo intatte le caratteristiche dello studio al primo piano nobile. Intatta è anche la preziosa biblioteca di Fortuny, ricchissima di arredi, oggetti e preziosi volumi d’arte. All’interno dell’edificio si possono ammirare le eclettiche collezioni di arte e arti applicate raccolte da Fortuny nel corso degli anni, oltre alle molte opere, soprattutto dipinti e disegni, realizzate da lui stesso e dal padre Marià, apprezzato pittore di scuola romantica.
Tra gli altri pezzi in mostra nelle sale al primo piano del palazzo vi sono matrici di stampa per tessuti, abiti completi e accessori di moda prodotti dalla Manifattura Fortuny dai primi del Novecento in poi.

Una delle sale al primo piano di Palazzo Fortuny; foto © Inexhibit, 2018.

L’attività principale del centro si esprime però attraverso mostre temporanee, spesso realizzate in collaborazione con alcune tra le maggiori istituzioni culturali internazionali, che interpretano l’ecletticità e l’intersciplinarietà tipiche di Fortuny, ambientando negli spazi del palazzo, al contempo esuberanti e cavernosi, lavori di alcuni dei maggiori artisti contemporanei – da Anselm Kiefer a Jannis Kounellis, da Picasso ad Antoni Tapiés, da Steve McCurry a Marina Abramovich, solo per citarne alcuni. Oltre alle esposizioni più propriamente dedicate ad arte moderna e contemporanea, il palazzo accoglie anche mostre di moda, design e arti applicate; un’attenzione particolare è riservata alla fotografia.

Oltre all’attività espositiva, Palazzo Fortuny ospita anche festival, convegni, conferenze, laboratori didattici ed eventi speciali. Completamente accessibile ai disabili, il palazzo contiene anche un bel bookshop.

Anselm Kiefer, Am Anfang (In Principio) 2003, mostra “Futuruins”, dicembre 2018-marzo 2019; foto © Inexhibit, 2018.