La S. R. Crown Hall è un celebre edificio progettato da Ludwig Mies van der Rohe nei primi anni Cinquanta del Novecento per il campus dell’Illinois Institute of Technology a Chicago.
Nonostante non sia stato il primo ad essere realizzato, la Crown Hall è presumibilmente il più importante tra i venti edifici disegnati da Mies per l’Illinois Institute of Technology (IIT), dove l’architetto tedesco-americano fu anche direttore del Dipartimento di Architettura dal 1942 al 1956.
In copertina: la facciata sud della S. R. Crown Hall a Chicago; foto Peter Alfred Hess.
Storia
Commissionata a Mies nel 1950 allo scopo di realizzare una nuova sede per la scuola di architettura e design dello IIT, sin dall’inizio la S.R. Crown Hall venne vista dal suo progettista come un modo per dimostrare le possibilità dell’architettura moderna e, allo stesso tempo, per spingerle all’estremo. Nel masterplan per il campus dell’IIT disegnato da Mies tra il 1940 e il 1941, un edificio molto simile alla futura Crown Hall è già visibile subito a sud dell’attuale Siegel Hall.
I lavori per la realizzazione del nuovo edificio iniziarono nel dicembre del 1954 e terminarono nel 1956. Immediatamente riconosciuta come un capolavoro dell’International Style, la Crown Hall venne dichiarata monumento della città di Chicago nel 1997 e monumento storico nazionale nel 2001. Nel 2005, dopo quasi cinquant’anni di utilizzo ininterrotto, l’edificio è stato sottoposto a un esteso intervento di restauro e aggiornamento su progetto dello studio di architettura Krueck & Sexton Partners di Chicago.
Il progetto
Mentre la maggior parte degli edifici che Mies aveva progettato in precedenza per l’Illinois Intitute of Technology sono rivestiti in mattoni, le facciate della Crown Hall sono costituite da telai metallici verniciati di nero e tamponati esclusivamente con lastre di vetro.
La monumentale sala principale è un tipico esempio di quello che Mies chiamava “universal space”, ovvero un grande spazio a pianta libera e privo di strutture interne racchiuso da facciate in vetro, che per l’architetto di Aquisgrana rappresentava il concetto più avanzato di spazio, sia in termini di flessibilità funzionale che di purezza architettonica.
La S.R. Crown Hall è un edificio a due piani di 4,800 metri quadrati complessivi la cui pianta, che misura 36 per 67 metri, è basata su un modulo quadrato di 3,05 metri di lato.
Il piano principale è sollevato di 1,80 metri sul livello del terreno ed è accessibile attraverso due rampe di scale collegate da una piattaforma, nota come South Porch, pavimentata in travertino; questa soluzione rimanda direttamente alla Farnsworth House che Mies aveva progettato a Plano, Illinois, alcuni anni prima.
Foto mjcd (CC BY 2.0).
L’ingresso principale della Crown Hall con il cosiddetto “South Porch”; foto Peter Alfred Hess.
L’edificio visto da sud-est; foto Scott Dierdorf.
Il livello principale dell’edificio accoglie solo un grande open space in cui l’assenza di colonne e di altri elementi stutturali (con l’eccezione di due piccoli cavedi tecnici) permette di suddividere lo spazio in modo libero e flessibile, utilizzando unicamente setti leggeri in legno necessari a creare aree per le attività degli studenti e spazi espositivi.
Al di sotto del piano principale si trova un piano seminterrato – con laboratori, sale lettura, uffici, servizi igienici e locali tecnici – illuminato in modo naturale da settanta finestre perimetrali alte 1,20 metri. Gli interni della Hall sono stati recentemente restaurati e rinnovati – con l’aggiunta di sale studio, uffici e una biblioteca – su progetto degli architetti Dirk Denison, Gene Summers e Wiel Arets.
Tre viste interne dell’open space, privo di colonne intermedie, che occupa interamente il piano principale della Crown Hall; anche conosciuto come “Upper Core” questo spazio può essere suddiviso in modo flessibile usando partizioni lignee leggere alte 2,20 metri; foto Timothy Brown (CC BY 2.0) ed Eric Allix Rogers (CC BY-NC-ND 2.0).
Un’immagine del piano seminterrato; foto: Jonathan Rieke (CC BY-NC 2.0). I materiali utilizzati per gli interni della S.R. Crown Hall sono graniglia di cemento levigata (gli aggregati sono principalmente marmo nero della Virginia e marmo grigio del Tennessee) per i pavimenti, lastre in gesso acustico per i soffiti e intonaco dipinto di bianco per le pareti verticali fisse.
Le vetrate che, inserite in una griglia di sottili profili in acciaio, formano le facciate dell’edificio sono traslucide dal livello del terreno sino ad un’altezza di 4,16 metri e completamente trasparenti da qui fino alla linea del tetto.
La struttura portante dell’edificio, che può apparire convenzionale a prima vista, negli anni Cinquanta era davvero innovativa ed è piuttosto audace ancora oggi.
La Crown Hall è coperta da un grande tetto piano sospeso a quattro portali metallici a grande luce, ognuno formato da imponenti travi lunghe trentasei metri e alte un metro e novanta, supportate alle etremità da sottili colonne realizzzate con profili ad H in acciaio; ai lati il tetto risulta appeso a sbalzo negli ultimi 18 metri. In fase di costruzione, le travi vennero saldate in opera alle colonne in modo da ridurre i momenti flettenti nelle travi stesse e, di conseguenza, la necessità di profili più grandi per le colonne.
Questo ingegnoso schema strutturale – che fu solo l’ultimo di una lunga serie, come si può ricavare dai disegni preliminari della Crown Hall oggi negli archivi del MoMA – venne sviluppato da Mies insieme allo sudio di ingegneria Frank Kornacker and Associates per permettere la realizzazione dell’enorme sala a pianta libera del piano principale, di quasi cinque metri e mezzo di altezza, e per concorrere alla creazione di ambienti interni di eccezionale qualità spaziale.
Le vetrate di facciata sono suddivise in tre fasce orizzontali, le due fasce inferiori sono realizzate con vetro traslucido mentre quelle superiori con grandi lastre in vetro trasparente; foto angela n. (CC BY-NC 2.0) e Jan Uy (CC BY-NC 2.0).
Un’immagine ravvicinata di uno dei montanti in acciaio con profilo IPE che attraversano verticalmente le facciate a tutt’altezza; foto Ani Od Chai.
Come fare per visitare la Crown Hall
Il campus dell’Illinois Institute of Technology non è accessibile ai visitatori esterni privi di autorizzazione, di norma. Le visite possono però essere effettuate o attraverso agenzie autorizzate o con accordi individuali. La Crown Hall, che è un edificio universitario regolarmente in uso, è visitabile come parte della visita guidata all’architettura del campus organizzata dal Chicago Architecture Center, della durata di 2 ore (trovate maggiori informazioni all’indirizzo https://www.architecture.org/learn/resources/buildings-of-chicago/building/crown-hall/); la visita va prenotata in anticipo. In alternativa, potete concordare una visita contattando il College of Architecture dell’IIT (scrivendo una e-mail a arch@iit.edu o chiamando il numero +1 312 567 3230) o attraverso un membro della facoltà; le visite di gruppi di più di 10 persone vanno concordate con il direttore operativo del College of Architecture.
I visitatori possono raggiungere l’Illinois Institute of Technology sia in automobile (ci sono vari parcheggi a pagamento in zona) che con i mezzi pubblici (usando le linee verde e rossa della metropolitana leggera cittadina o in autobus).
Foto Thomas Nemeskeri (CC BY-NC-ND 2.0).