The Clark Art Institute – Williamstown, Massachusetts
Massachusetts, United States
Il Clark Art Institute, anche noto solo come The Clark, è una celebre istituzione culturale situata a Williamstown, Massachusetts, che include anche un importante museo di arte.
Sopra: il Clark Center disegnato da Tadao Ando all’interno del Clark Art Institute; © Tucker Bair.
Storia e sito
Il Clark è stato fondato nel 1950 da Sterling e Francine Clark per esporre al pubblico la loro collezione di arte americana ed europea ma anche per creare un centro di ricerca. Nel tempo la reputazione del centro e delle sue attività è cresciuta e di conseguenza anche gli spazi dell’istituzione si sono ampliati: il campus copre attualmente una superficie di 140 acri e comprende, oltre all’attività espositiva, un corso universitario di storia dell’arte in collaborazione con il Williams College, una biblioteca e spazi per la ricerca.
Il campus dell’istituzione ospita oggi quattro edifici principali, circondati da prati, stagni e boschi e colegati da percorsi pedonali e sentieri.
L’Edificio del Museo (Museum Building) è una grande costruzione in stile neoclassico inaugurata nel 1955 e disegnata dall’architetto newyorchese Daniel Deverell Perry e completamente rinnovata nel 2014 dallo studio Selldorf Architects.
Museum Building, vista esterna da ovest, pianta del piano terra e vista interna in corrispondenza della hall d’ingresso. Fonte immagini: Selldorf Architects.
Una vista panoramica del campus del Clark Art Insitute; sono visibili, da sinistra a destra, il Lunden Center, il Museum Buiding, e il Manton Research Center. Fonte immagini: Selldorf Architects.
Progettato da Pietro Belluschi e da The Architects Collaborative e aperto nel 1973, il Manton Research Center è un edificio adiacente al museo e dedicato principalmente al corso di laurea in storia dell’arte che il Clark Art Institute organizza in collaborazione con il Williams College. Il Manton Center ospita una biblioteca, aule didattiche, spazi espositivi, uffici amministrativi e un auditorium da 282 posti.
Il Lunder Center at Stone Hill è un edificio di quasi tremila metri quadri inaugurato nel 2008 e progettato da Tadao Ando. Il centro ospita il Williamstown Art Conservation Center, uno spazio multifunzionale che funge sia da laboratorio artistico che da centro civico e una caffetteria.
La facciata est del Lunder Center at Stone Hill; © Jeff Goldberg – ESTO.
Terminato nel 2012, il Clark Center è un edificio a un piano in calcestruzzo e vetro disegnato da Tadao Ando insieme allo studio di architettura del paesaggio Reed Hilderbrand. Oltre che essere il centro visitatori del campus, l’edificio, – che contiene circa 700 metri quadri di spazio espositivo, una cafeftteria e un bookshop – è usato per mostre temporanee, conferenze, performance ed eventi speciali.
Il Clark Center (sulla sinistra) e il Museum Building (a destra) visti attraverso il lago artificiale superiore; © Tucker Bair.
Pianta del piano terra del Clark Center (a sinistra). Immagine Tadao Ando Architect & Associates.
L’interno del Clark Center; foto © Tucker Bair.
Nel complesso, il campus e i suoi edifici sono stati progettati e/o ristrutturati con un’atetnzioen particolare alla sostenibilità, una strategia che ha permesso al lark Center di ottenere la certificazione LEED Gold Certification nel 2016.
Un esempio di questo approccio progettuale è l’ingegnoso sistema di raccolta e riuso dell’acqua piovana del campus.
Clark Art Institute, schema del sistema di regimentazione e raccolta delle acque. L’acqua piovana è raccolta dai bacini artificiali del campus e/o convogliata in una vasca tampone, per essere poi riutilizzata per gli scarichi dei bagni, per l’irrigazione e come massa termica per gli impianti di riscaldamento e raffrescamento.
La collezione del Clark Art Institute
La collezione permanente del museo presenta soprattutto pittura americana ed europea, scultura, incisioni, disegni e arte decorativa dal 14° al 20° secolo.
Fra i molti capolavori esposti, si possono ammirare opere di Sandro Botticelli, Hans Memling, Piero della Francesca, Domenico Ghirlandaio, Perugino, Jan Gossaert, Domenico Tiepolo, Rembrandt, Peter Paul Rubens, Francisco Goya, William Blake, John Constable, Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir, Claude Monet, Camille Pissarro, Henri de Toulouse-Lautrec, Alfred Sisley, Jean-Baptiste Camille Corot, Édouard Manet, Winslow Homer e John Singer Sargent, tra gli altri. Il museo possiede inoltre una notevole raccolta fotografica comprendente rare opere del 19° e degli inizi del 20° secolo.
Pezzi della collezione sono normalmente esposti a rotazione nella mostra semi-permanente del museo.
Il Clark Art Institute organizza mostre temporanee, programmi educativi, visite guidate e ospita inoltre il CEVA (Center for Education in the Visual Arts), un centro con l’obiettivo di formare professionisti ed operatori culturali.
Al campus sono aperti due caffè-ristoranti. Le aree espositive sono tutte accessibili ed esiste un servizio gratuito di noleggio di sedie a rotelle.
Mostra permanente del museo, la sala dedicata alla pittura rinascimentale italiana. Tra le opere in mostra, si notano anche la “Madonna col Bambino e quattro angeli” di Piero della Francesca (sulla sinistra) e il “Cristo Morto con Giuseppe di Arimatea e Nicodemo” di Perugino (a destra).
Un’altra sala della mostra prmanente.
Una delle sale dedicate alle arti applicate e decorative.
Foto di Mike Agee, per gentile concessione di Selldorf Architects.
Tutte le immagini sono state gentilmente fornite da The Clark Art Institute.
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